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Carburante, in arrivo lo sciopero dei benzinai: ecco quando

Continua il caos intorno ai rincari dei prezzi del carburante. Come riferisce l’Agi prende corpo l’idea di un possibile sciopero, presumibilmente negli ultimi giorni di gennaio, di una parte della rete dei benzinai in Italia, a seguito delle misure varate ieri dal Consiglio dei ministri sulla trasparenza del prezzo di benzina e diesel nelle stazioni di servizio, dopo l’ondata di aumenti registrata a partire da inizio anno. Dal 1 gennaio non è più in vigore lo sconto sulle accise che gravano sui carburanti, durato da marzo a novembre e poi con riduzione fino al 31 dicembre. A quanto filtra i vertici di Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc/Anisa-Confcommercio si sono riuniti per ragionare su una possibile mobilitazione. Le associazioni rappresentano circa 16mila dei 22mila gestori di punti di rifornimento disseminati sulla rete stradale ed autostradale nazionale.

 

 

Sull’argomento dei prezzi per i rifornimenti è arrivata anche la presa di posizione del capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan: “Dalle opposizioni una vergognosa strumentalizzazione. L’intervento sulle accise Fratelli d’Italia lo farà in questa legislatura in linea con quanto stabilito dal programma, e cioè in caso di aumenti dei prezzi del carburante questi saranno utilizzati per sterilizzare le accise. È evidente che non essendosi verificata questa situazione il governo Meloni ha ritenuto che non potessero essere distratti 10 miliardi, perché tanto vale il taglio delle accise, dai bisogni reali degli italiani. Infatti, grazie con queste risorse abbiamo tagliato il cuneo fiscale, cioè dato più soldi per i lavoratori, aumentato le pensioni minime e sostenuto le famiglie più in difficoltà con misure che vanno dall’aumento dell’assegno minimo a incentivi alla natalità. In questo momento abbiamo ritenuto che questo fosse prioritario. Per noi questo significa governare, gli italiani lo hanno capito e lo hanno premiato il 25 settembre. Calenda, Renzi e le opposizioni - ricorda Malan - se ne facciano una ragione”.