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Twitter finisce nelle mani di Elon Musk per 44 miliardi. Subito licenziamenti eccellenti

Elon Musk ha preso il controllo di Twitter per 44 miliardi di dollari e ha licenziato i top manager. Musk, subito dopo aver completato l’acquisizione del noto social network (una trattariva durata mesi e più che travagliata) ha dato il ben servito al ceo Parag Agrawal, al chief financial officer Ned Segal e al chief legal counsel Vijaya Gadde. Nessuna delle persone in questione voleva però essere identificata a causa della natura delicata dell’accordo. I top manager licenziati sono stati accompagnati fuori dall'edificio. “L'uccello è libero": il commento di Musk sul suo account Twitter dopo aver perfezionato l'acquisto della piattaforma. Il riferimento è al simbolo di Twitter, appunto un uccello di colore azzurro.

 

 

Musk aveva spiegato ieri i perché di tale investimento: “Il motivo per cui ho acquistato Twitter è che è importante per il futuro della civiltà avere una piazza digitale comune, dove un'ampia gamma di convinzioni possa essere discussa in modo sano, senza ricorrere alla violenza. Non voglio che diventi un luogo infernale per tutti dove si può dire qualsiasi cosa senza conseguenze. Attualmente c'è il grande pericolo che i social media si dividano in camere dell'eco di estrema destra e di estrema sinistra che generano più odio e dividono la nostra società”. 

 

 

Musk ha detto inoltre agli inserzionisti che vuole che Twitter sia “la piattaforma pubblicitaria più rispettata al mondo”. Ha aggiunto che dovrebbe essere “calda e accogliente per tutti” e permettere agli utenti di scegliere l'esperienza che vogliono avere. “Non l'ho fatto - ha concluso il numero uno di Tesla - per fare soldi. L’ho fatto per cercare di aiutare l'umanità, che amo. E lo faccio con umiltà, riconoscendo che il fallimento nel perseguire questo obiettivo, nonostante i nostri migliori sforzi, è una possibilità molto reale”.

 

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