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Covid, meno contagi ma più ricoveri e decessi: "Preoccupante". Il nuovo report

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Balzo dei ricoveri da Covid in una settimana mentre i contagi della popolazione anziana nelle Rsa nel 2022 sono stati in linea con quelli della popolazione in generale e con un basso impatto sulla mortalità. Sono le due fotografie che arrivano dal fronte della lotta alla pandemia. La Fondazione Gimbe registra un boom della pressione sugli ospedali negli ultimi 7 giorni: +30% i ricoveri ordinari (ma con un calo di 126 unità nelle ultime 24 ore) e +44% nelle terapie intensive dove si passa da 125 pazienti a 244.

"Si conferma l'inversione di tendenza", afferma Marco Mosti, Direttore operativo di Gimbe, che in parte riguarda anche la crescita dei contagi. "Per la quarta settimana consecutiva - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione - sale la curva dei nuovi casi settimanali, seppur in maniera meno ripida (+20,3%): da quasi 245mila della settimana scorsa arrivano a sfiorare quota 294mila, con una media mobile a 7 giorni di quasi 42 mila casi al giorno". Al 12 ottobre la copertura vaccinale delle quarte dosi è al 18,7% ma "l'incremento di quasi il 60% delle somministrazioni giornaliere lascia ben sperare - spiega il medico - rispetto alla necessità di aumentare in tempi brevi le coperture di anziani e fragili".

Allo stesso tempo la ripresa della circolazione virale ha già determinato un incremento di quasi 3mila posti letto in area medica (dai 3.293 del 24 settembre ai 6.358 dell'13 ottobre) ed è quindi "fondamentale per ridurre l'impatto sugli ospedali nella stagione autunno-inverno, insieme all'utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso, specialmente se affollati e/o poco ventilati".

Meglio nel 2022 hanno fatto le Residenze sanitarie per anziani, grandi 'vittime' del primo anno di pandemia. Per l'Istituto Superiore di Sanità "i contagi nelle Rsa hanno avuto lo stesso andamento della popolazione generale, ma grazie ai vaccini e a una buona capacità di gestione del virus, testimoniata dagli andamenti degli isolamenti, l'impatto su ricoveri e decessi è stato basso". È quanto si afferma nel nuovo aggiornamento del report a cui aderiscono 853 strutture residenziali provenienti da 7 regioni e per un totale di 31.341 posti letto disponibili, che hanno partecipato alla sorveglianza dal 21 dicembre 2020 al 18 settembre 2022.

I "picchi" nell'ultimo anno ci sono stati a gennaio e marzo ma sempre in linea con l'andamento del virus nella penisola. Crollo invece per i decessi in struttura sul totale dei residenti: dopo l'ultimo picco intorno allo 0,2% nella prima metà di aprile 2021 la percentuale è scesa a valori molto bassi sui quali si è mantenuta anche nel corso delle nuove ondate epidemiche, sempre al di sotto dello 0,15%. Le ultime 24 ore parlano di 45.705 contagi in tutta Italia con 66 decessi, il tasso di positività al 19,2% (in calo dello 0,3%) su 238.253 tamponi e ricoveri in discesa negli ospedali (-126) ma in salita nelle terapie intensive (+8).

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