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Russia-Ucraina, l'appello di Papa Francesco: viviamo una guerra mondiale, fermiamoci

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Stiamo vivendo una guerra mondiale. Papa Francesco nella consueta udienza del mercoledì in Vaticano torna a fare un appello ai costruttori di pace. Parlando a braccio al termine dell’Udienza Generale ha affermato: "Non dimentico la martoriata Ucraina", "oggi stiamo vivendo una guerra mondiale, fermiamoci per favore". "Alla Vergine Maria affidiamo le vittime di ogni guerra, specialmente la cara popolazione ucraina", dato il Pontefice, "di fronte a tutti gli scenari di 
guerra del nostro tempo, chiedo a ciascuno di essere costruttore di pace e di pregare perché nel mondo si diffondano pensieri e progetti di concordia e di riconciliazione".

 

Tra i vari temi toccati dal Santo Padre mercoledì 7 settembre quello allarmante dei suicidi negli istituti di detenzione. "Oggi desidero esprimere la mia vicinanza a tutte le madri, in modo speciale alle madri che hanno figli sofferenti, figli malati, figli emarginati, figli carcerati. Una preghiera particolare per le mamme dei giovani detenuti perché non venga meno la speranza. Purtroppo nelle carceri sono tante le persone che si tolgono la vita, a volte anche giovani", ha detto al termine dell’Udienza Generale ricordando che domani si celebrerà la Festa della natività della Vergine Maria. "L’amore di una madre può preservare da questo pericolo - ha continuato il Pontefice -. La Madonna consoli tutte le madri e tutte le madri afflitte per la sofferenza dei figli".

 

Nel corso dell'appuntamento in Vativaco, è stato consegnato nelle mani di Papa Francesco il Premio del Perdono, il riconoscimento dedicato alla difesa dei più deboli, all’affermazione della pace tra i popoli, ispirato al lascito morale di Celestino V e istituito quest’anno nell’ambito della Perdonanza Celestiniana. Il Santo Padre ha accolto in udienza, a Piazza San Pietro a Roma, la delegazione guidata dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e dal vescovo ausiliare dell’Aquila, monsignor Antonio D’Angelo, e costituita dal vice sindaco e coordinatore del Comitato Perdonanza, Raffaele Daniele, dalla vicepresidente del Comitato Perdonanza, Fabrizia Aquilio, e da Paolo Mazzeschi, l’orafo scultore che ha realizzato l’opera. Ha accompagnato la delegazione anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. 

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