traffico sospeso

Italia spezzata in due dopo l'incidente alla Stazione Termini. Treni cancellati, disagi e ritardi

Camillo Barone

A fine giornata di ieri è rimasto sospeso tutto il traffico passante per il tratto di linea ferroviaria dove la locomotiva di un treno Frecciarossa Alta velocità era deragliato fra la stazione Serenissima e la Tiburtina. Il ministero dell'Interno ha fatto sapere in una nota che gli interventi di ripristino dell'Infrastruttura ferroviaria da parte dei tecnici Rfi saranno avviati appena l'area sarà dissequestrata e resa disponibile dalle Autorità. Per questo motivo tutti i treni AV tra Roma e Napoli sono stati instradati sulle linee convenzionali via Formia e via Cassino, con i conseguenti ritardi che sono arrivati fino alle due ore, più altre decine di cancellazioni che hanno scombussolato i piani di migliaia di romani e italiani da Nord a Sud. I passeggeri più fortunati sono stati avvisati ieri mattina sul presto tramite sms dalle rispettive compagnie: i pochi che non hanno subìto ritardi per raggiungere il Nord Italia sono partiti dalla stazione Tiburtina. Tutti gli altri sono stati invece costretti ad aspettare fino a sei ore per avere maggiori notizie su eventuali rimborsi o sostituzioni di biglietti. Migliaia di viaggiatori, soprattutto turisti stranieri, hanno rinunciato alle vacanze organizzate peril weekend.

 

 

Il peggio potrebbe essere previsto anche per oggi. Contattati fino a tarda sera di ieri gli operatori di Trenitalia non hanno risposto a decine e decine di utenti in cerca di maggiori novità. Il numero verde ha lasciato in attesa per ore i viaggiatori, che oggi non sapranno come regolarsi con gli spostamenti. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha chiesto a Trenitalia l'apertura di un tavolo volto a studiare le misure adottate per tutelare i diritti dei consumatori: «Chiediamo alla società di permettere a tutti coloro che hanno in mano i biglietti perle tratte interessate dai disservizi di annullare le partenze senza alcuna penale, riconoscendo inoltre indennizzi per tutti i passeggeri coinvolti nei disagi. In caso di perdita di ore di vacanza odi coincidenze con altri collegamenti, e in generale di danni sul fronte delle villeggiature legati al caos che sta investendo il trasporto ferroviario, gli utenti hanno diritto fino a 2500 euro ciascuno di risarcimento».

 

 

Anche la politica è insorta, con messaggi di indignazione arrivati dai responsabili dei trasporti di tutti i partiti politici. Dura anche la presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati Raffaella Paita, che ha dichiarato che «non è accettabile in un Paese civile che un incidente su una linea dell'Alta velocità possa determinare un blocco totale del sistema del trasporto ferroviario nazionale. Dobbiamo interrogarci tutti, specie per un Paese come l'Italia che ha una spiccata vocazione turistica».

 

Il tuo browser non supporta il tag iframe