crisi ucraina

Tagadà, ecco la vera strategia di Putin e Xi Jinping. Federico Rampini, previsione choc: "Sanno che non ci difenderemo"

Con la guerra in Ucraina rischiamo di andare verso una crisi economica senza precedenti tra i prezzi che si impennano e mettono in ginocchio le famiglie del mondo occidentale e il blocco del grano che può ridurre alla fame il sud del mondo, con le conseguenti ondate di profughi in Europa. Il grande progetto di Vladimir Putin e la sintonia con il presidente cinese Xi Jinping sono proprio questo, afferma Federico Rampini nel corso di Tagadà: "Un attacco all'Occidente. Bisogna averlo chiaro, così come bisogna capire che Putin e Xi Jinping sono convinti che noi non ci difenderemo fino all'ultimo, perché non ne siamo più capaci", afferma l'editorialista del Corriere della sera nel corso della puntata di venerdì 3 giugno del programma di La7 condotto da Tiziana Panella. 

 

Pechino e Mosca "hanno questa certezza" e per questo la Russia non si fermerà fino a quando non avrà raggiunto i suoi obiettivi, che sono anche - e forse soprattutto - quelli legato a una guerra indiretta con Usa ed Europa.

 

"È ora che si affacci sul Mar Nero una flotta militare europea con navi italiane, francesi, tedesche e spagnole per essere pronti a intervenire nello sminamento delle acque - afferma il giornalista - perché gli ucraini si fidano di noi e ci darebbero la mappa" degli ordigni che infestano il Mar Nero e impediscono il trasporto delle materie prime come il grano e il mais. "Questo dimostrerebbe che l'Europa esiste", conclude Rampini che invoca una flotta militare europea.