bambini a rischio

Epatite acuta nei bambini causata da un ibrido Covid-adenovirus, la teoria degli scienziati britannici. I casi in Italia

Cresce la preoccupazione nelle famiglie per i casi di epatite acuta che hanno colpito bambini di età inferiore ai dieci hanno e che hanno portato anche a trapianti di fegato. Il  ministero della Salute ha elaborato una circolare per aiutare i cittadini a individuare i sintomi della malattia e per chiedere di "segnalare i casi sospetti al Ministero e all’Istituto superiore di sanità e conservare i campioni biologici per consentire gli accertamenti necessari", è l'indicazione ai pediatri. Al momento sono due i casi confermati sulle undici segnalazioni effettuate. Uno dei due bambini potrebbe aver bisogno di un trapianto di fegato. 

 

Ma cosa causa l'epatite acuta in età pediatrica? Al momento ci sono ancora solo ipotesi. I ricercatori anglosassoni che per primi hanno descritto l'epidemia si dicono "sconcertati", riporta Qn, e  molti ipotizzano che dietro ci sia un microorganismo della famiglia degli adenovirus o un "ibrido in qualche modo imparentato con una delle ultime varianti del Sars-Cov2". Sembra appurato che queste forme aggressive di epatite non appartengano a quelle note A, B, C, D ed E. È possibile che alla base dell'epidemia ci sia un nuovo virus, riporta la Stampa che riporta tra gli altri il parere dell'infettivologo Massimo Galli, che lancia il sospetto che la causa sia un virus "che finora non abbiamo ancora inquadrato". Seppur escluda legami col Covid o col vaccino. 

 

Intanto come detto il ministro della Salute in una circolare ha definito i campanelli d'allarme della malattia: meno di 10 anni di età, un test negativo per i virus dell’epatite A, B, C, D, E, e valori molto alterati degli enzimi che segnalano una sofferenza del fegato. Nel documento a firma del direttore generale Prevenzione sanitaria Giovanni Rezza vengono elencate sia le caratteristiche del caso da classificare come "confermato", sia quelle del paziente da ritenere come "caso possibile". In assenza di test positivi sulle epatiti virali note, grande attenzione va data agli enzimi specifici del fegato come "aspartato aminotransferasi (AstST) o alanina aminotransferasi (ALT), superiore a 500 U/L". Significativa anche la data in base alla quale discriminare i casi, cioè a partire "dal primo gennaio 2022".