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Sequestro di droga a Olbia, sbarca al porto con il camper carico di cocaina: arrestato dalla Finanza

Christian Campigli
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Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Un detto popolare, antico come il mondo, che calza alla perfezione alla nuova operazione della guardia di finanza. E soprattutto al destino beffardo, che ha voltato le spalle ad un pusher piemontese. Convinto di poterla fare sempre franca. I militari hanno portato a termine un sequestro record, di oltre ventotto chilogrammi di cocaina purissima. La droga, una volta immessa nel mercato e tagliata, avrebbe potuto fruttare ai malviventi ben quattro milioni di euro.

Un commercio, quello della “bianca”, che non conosce crisi, né contrazioni. Il maltempo ha giocato un brutto scherzo ad un italiano di quarantaquattro anni, residente nella provincia di Alessandria, che col suo camper era diretto verso Porto Torres. Il vento impetuoso ha reso il mare difficile da domare. Le onde hanno iniziato a crescere, centimetro dopo centimetro, metro dopo metro. E così il capitano della nave Sharden della Tirrenia, proveniente da Genova, è stato costretto ad ormeggiare al porto Isola Bianca di Olbia. Qui, le unità cinofile delle fiamme gialle hanno controllato i mezzi presenti sul traghetto e son riusciti a pizzicare lo spacciatore piemontese.

L'uomo, un pregiudicato, aveva riempito il proprio camper con ventotto panetti di “neve” di un chilogrammo ciascuno, suddivisi con grande cura ed attenzione. Fondamentali per il risultato finale, lo straordinario fiuto del cani antidroga Sernia e Holiver, che in pochi minuti sono riusciti a rintracciare la sostanza stupefacente, nonostante quest'ultima fosse stata ben nascosta in un doppiofondo ricavato ad hoc all'interno del caravan. Il malvivente è stato arrestato e condotto al carcere di Bancali, piccolo centro ad un passo da Sassari. Gli inquirenti stanno indagando in tutte le direzioni possibili. Vogliono in particolar modo capire se la scelta di sbarcare a Porto Torres sia stata casuale, o se, al contrario, a terra vi fossero dei complici del corriere. Un'ipotesi investigativa che gli uomini in divisa hanno intenzione di approfondire.

 

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