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Vittorio Feltri polverizza Joe Biden: è rimbambito. La staffilata a Mario Draghi: pensi ai bambini profughi

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Rimbambiden. Definisce così Vittorio Feltri, direttore di Libero, il presidente degli Stati Uniti nel suo articolo per l’edizione del 20 marzo del quotidiano. Il giornalista attacca il numero uno della Casa Bianca sul tema delle armi: “Leggo che Biden raccomanda a Pechino di non fornire armi a Mosca. Con le quali in effetti non è possibile ottenere la pace. Però c'è un però. Perché invece l'America invia munizioni, mitragliatrici e roba simile all'Ucraina? Se si desidera il cessate il fuoco e lo si persegue onestamente bisogna che entrambi i belligeranti puntino al disarmo, il quale deve obbligatoriamente essere bilaterale”. 

 

 

“Chi è stato aggredito - specifica Feltri per evitare fraintendimenti - merita di essere soccorso. Ma gli aiuti devono essere umanitari, non di tipo bellico che servono solo a prolungare lo spargimento di sangue. Pertanto anche noi italiani dobbiamo darci da fare, ma non regalando materiale per combattere, bensì per andare incontro alle esigenze del popolo in estrema difficoltà. Penso soprattutto ai bambini che si trascinano tra disagi insopportabili. Mi domando perché il nostro governo, invece di esportare cannoni in Ucraina, non organizzi una catena della fraternità per recuperare l'infanzia abbandonata”. 

 

 

L’argomento bambini sta molto a cuore a Feltri: “Nel nostro Paese sono numerose le famiglie che desiderano adottare delle creature, peccato che le operazioni burocratiche siano talmente complicate da scoraggiare chiunque aspiri a ottenere un bebè in affidamento. Ora che siamo in emergenza lo Stato dovrebbe agevolare i genitori intenzionati ad accogliere un pargolo. Ma non mi risulta che siano state avviate iniziative in questo senso. Non ci vorrebbe molto a dare loro una casa che li ospiti con amore. Servirebbe - conclude l'articolo - solo un pizzico di buona volontà per risolvere il problema drammatico degli orfani, ma non esiste un politico che si impegni per stabilire un canale di salvezza tra noi e l’Ucraina”.

 

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