boom delle azioni

Il vaccino fa volare il fatturato di AstraZeneca: +38% in un anno e pioggia di miliardi

Luigi Frasca

AstraZeneca ha registrato un grande salto nel fatturato, e per la prima volta comincia a trarre profitto dal suo vaccino anti-Covid. Le azioni di AstraZeneca hanno infatti scambiato in rialzo del 3,91% circa alla borsa di Londra. L'azienda ha registrato ricavi annuali di 37,4 miliardi di dollari, un aumento del 38% rispetto all'anno precedente a tassi di cambio costanti. Parte della spinta è venuta da 4 miliardi di dollari di vendite del suo vaccino COVID-19, sviluppato con l'Università di Oxford. Nonostante l'aumento delle entrate, però, AstraZeneca ha riportato una perdita ante imposte di 265 milioni di dollari a causa dei costi derivanti dall'acquisto della società farmaceutica statunitense Alexion Pharmaceuticals e dalla ricerca di nuovi farmaci. AstraZeneca ha previsto che le vendite totali del gruppo aumenteranno di una percentuale «oltre il 10%» nel 2022, ma ha detto che i ricavi di COVID-19 diminuiranno di una percentuale «attorno al 20%».

 

 

«Abbiamo mantenuto la promessa di un ampio accesso efficace al vaccino contro il Covid-19 con 2,5 miliardi di dollari messi a disposizione a livello globale», ha spiegato il direttore generale, Pascal Soriot, osservando che il gruppo sta aumentando il pagamento dei dividendi agli azionisti. Il laboratorio che, per primo ha venduto il vaccino contro il coronavirus a prezzo di costo, a differenza dei rivali, aveva indicato a novembre che avrebbe iniziato a realizzare un profitto dalle entrate del siero. Il suo vaccino, vaxzevria, non è stato però selezionato per le dosi di richiamo nel Regno Unito, nonostante sia stato il principale vaccino utilizzato nel paese per le prime due dosi, insieme a Pfizer/BioNTech. I Paesi sviluppati ora preferiscono i vaccini mRNA come quello di Pfizer e il siero di AstraZeneca è ora principalmente reindirizzato al programma internazionale Covax, destinato ai paesi poveri.

 

 

«Le vendite totali di farmaci da Covid-19 dovrebbero diminuire di circa il 20-25% con in particolare un calo delle vendite di vaxzevria che dovrebbe essere parzialmente compensato dalla crescita delle vendite di evusheld», farmaco per coloro che sono privi di anticorpi. Astrazeneca sottolinea inoltre che «la maggior parte delle entrate dei vaccini nel 2022 dovrebbe provenire da nuovi contratti» e avverte che il margine lordo dei farmaci contro il Covid dovrebbe essere inferiore alla media degli altri «prodotti del gruppo». Il laboratorio aveva a sua volta annunciato a novembre sperimentazioni cliniche avanzate di successo per un farmaco a base di anticorpi contro il coronavirus in pazienti ad alto rischio, campo in cui il suo concorrente britannico GlaxoSmithKline - molto in ritardo nello sviluppo di un vaccino Covid - lo ha superato.