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La variante Omicron viaggia con la posta? Bassetti smonta la bufala cinese

Federica Pascale

“Il tampone serve a diagnosticare la malattia da SARS-Cov-2. Ho i sintomi e lo faccio. Punto”. Questo l’imperativo del professor Matteo Bassetti, ospite della puntata di lunedì 17 gennaio di Stasera Italia su Rete4. L’infettivologo del San Martino di Genova torna a sottolineare l’importanza del tampone rapido che però va limitato ai soli casi di soggetti sintomatici. Basta file chilometriche fuori dalle farmacie, il tampone deve tornare a essere fatto su richiesta del medico. Le farmacie sono diventate un ‘tamponificio’: “Non è possibile che perdano il loro ruolo, fondamentale in un momento come questo, di dispensare farmaci e consigli sanitari alla gente”. 

 

In piena pandemia da Omicron, la variante più contagiosa di Covid19 fino ad oggi, balza fuori una notizia preoccupante che arriva dal Paese che ha dato inizio a tutto: la Cina. Pare che tramite una busta spedita dal Canada sia arrivato anche il virus, rilevato sulla stessa una volta a destinazione. Questa notizia controversa viene riportata in studio dalla conduttrice del talk, Barbara Palombelli, ma Bassetti la cataloga come bufala “per difendere i loro mercati”, e chiude il capitolo.

 

“Un cittadino su due in Europa si contagerà con Omicron entro i prossimi mesi” afferma il professore, che sostiene anche che tutti gli italiani si infetteranno a breve. “Chi è vaccinato forse neanche se ne accorgerà, chi non è vaccinato potrà stare bene o anche stare male. Nonostante questa variante sia meno letale, può comunque dare dei problemi”. Invito congiunto alla vaccinazione: “Tutti si devono vaccinare”.