il pasticcio

Tutta la verità su Deltacron: “Solo un errore di laboratorio”. Ma il pericolo non è scampato

La temuta variante Deltacron, frutto di un'ibridazione della variante Omicron con quella Delta, potrebbe essere il risultato di un errore compiuto durante le analisi di laboratorio. La super mutazione del Covid desta molti sospetti nella comunità scientifica e più di qualcuno ha puntato il dito contro gli scienziati di Cipro che hanno per primi ammesso l’esistenza di una tale combinazione. “Le 24 sequenze depositate dai ricercatori ciprioti sono state analizzate abbastanza nel dettaglio: con ogni probabilità si tratta di un artefatto. E’ pressoché certo che una variante ibrida tra Delta e Omicron si possa generare perché fenomeni di ricombinazione sono ben note e sono già state osservate, per esempio, tra la variante Alfa e quella Delta” le parole all’Ansa del ricercatore Marco Gerdol, genetista dell'università di Trieste, attento studioso dell'evoluzione genomica del Covid sin dall’inizio della pandemia.

 

 

Come Gerdol anche Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), non esclude comunque la possibile combinazione con un mix tra le varianti Delta e Omicron: “E’ un evento possibile e atteso, le varianti emerse recentemente possono aver aggiunto alcune mutazioni e quindi l'unione di Delta con Omicron non è sorprendente. In virologa esiste il riassortimento dei virus per formarne uno completamente nuovo, i coronavirus possono farlo. Deltacron potrebbe essere un nuovo virus che ha messo insieme mutazioni vecchie e nuove o un riassortimento virale. Servono più elementi però, non sappiamo quasi nulla di Deltacron e al momento è impossibile dire se sarà dominante e con quali sono le caratteristiche. Deltacron - conclude l’esperto - deve essere un monito perché lasciare circolare il virus vuol dire creare nuove varianti e vivere nell'attesa spasmodica di capire se saranno pericolose”.