addobbi in città

La maledizione Spelacchio colpisce ancora. A Torino un albero di Natale da incubo. E la colpa è dell'Appendino

I torinesi l'hanno ribattezzato "Zerbino". E' l'albero di Natale voluto dal Comune (quando la sindaca era ancora Chiara Appendino, a dir la verità) e che, se di notte se la cava grazie alle luci che ne nascondono la consistenza, di giorno è terribile: ricoperto da una coltre di erba artificiale, ricorda semmai un campo di calcetto.

E' la maledizione di "Spelacchio" che colpiva le sindache a cinquestelle delle grandi città. Il primo albero di Virginia Raggi - Spelacchio, appunto - era talmente brutto da riuscire, alla fine, persino a conquistarsi la simpatia (compassione?) dei romani. Per quello di Torino la strada è ancora molto lunga.