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Agorà, Matteo Bassetti a tutto campo vota Draghi o Berlusconi per il Quirinale. Rischio papocchio sul Covid

“Decisioni che fanno paura”. Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, è ospite della puntata del 16 novembre di Agorà, programma mattutino di Rai3 condotto da Luisella Costamagna, che inizia l’intervista all’infettivologo chiedendogli un commento sulla decisione del sindaco di Aprilia, comune in provincia di Latina, che ha emesso un’ordinanza per reintrodurre temporaneamente la misura delle mascherine all’aperto: “A me queste fughe in avanti fanno un po’ paura. Francamente resto perplesso del fatto che in un comune si possa decidere di mettere la mascherina all’aperto, dopo che è stato ampiamente dimostrato che indossarla in assenza di assembramenti ha un significato del tutto limitato. Il ripristino in un comune singolo della mascherina all’aperto, basandolo unicamente sull’indice Rt, non mi trova d’accordo. Non - evidenzia Bassetti - commettiamo errori che abbiamo già commesso. Bisogna che guardiamo non tanto l’indice Rt, quanto gli ospedali, se sono pieni, se sono vuoti. Se ci basiamo unicamente sull’Rt facciamo un gran papocchio”.

 

 

“La terza dose è evidente che la faremo tutti, il problema sono i tempi. Oggi noi abbiamo un’urgenza sugli over 60 e i fragili, che in buona parte non hanno ancora ricevuto la terza dose. Sono queste - ammonisce l’infettivologo - le persone, che insieme ai non vaccinati, stanno entrando negli ospedali. Sono queste categorie a dover essere messe in sicurezza molto molto velocemente. Poi ci occuperemo di chi ha 50, 40 e 30 anni. Il booster riporta l’efficacia sopra il 90%. È un problema unicamente di timing, chi ha oggi 70 o 80 anni ha fatto molti mesi fa la vaccinazione”.

 

 

Bassetti viene interpellato, da tuttologo navigato della televisione, su chi sarà il prossimo presidente della Repubblica: “Credo che ci siano tante persone molto valide che lo possono fare. Draghi per esempio potrebbe essere un ottimo presidente, ma anche il presidente Berlusconi, tanti. È una scelta politica. E chiunque sarà, sarà il presidente di tutti gli italiani”.