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L'Aria Che Tira, Myrta Merlino svela il bluff no vax del garante dei detenuti di Sassari: "Solo per soldi"

Giada Oricchio
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“Se lo Stato mi obbliga faccio subito il vaccino”, “Ho capito, è una questione economica”. A “L’Aria che Tira”, Myrta Merlino svela il bluff di Antonello Unida, il garante dei carcerati di Sassari che sostiene sia sufficiente fare una vita sana per non prendere il Covid e che rinuncia al suo ruolo puri d non pagarsi i tamponi. Se il tema non fosse serio, verrebbe da fare un po’ di ironia sulla sfacciataggine adamitica con cui il banchiere Antonello Unida si è presentato davanti alle telecamere del programma di LA7: si è collegato dalla spiaggia delle Bombarde di Alghero a torso nudo e in slippino colorato. In pieno novembre. Sarà pur vero che l’abito non fa il monaco, ma è una forma di rispetto se si ha un ruolo di rappresentanza. Myrta Merlino vuole capire perché Unida ha preferito non assistere i detenuti pur di non vaccinarsi: “Non si sente in colpa? Hanno bisogno di chi si prende cura dei loro diritti e lei non ci va. E poi davvero pensa che basta una vita sana per non prendersi il Covid?”.

L’uomo sostiene di credere nella scienza e nei vaccini, ma è perplesso: “Il vaccino a oggi non è obbligatorio. Per entrare nella struttura penitenziaria serve il green pass, ma sono un bancario, non un banchiere. Da due anni svolgo l’attività di garante perché sono cresciuto nel volontariato e prendo permessi amministrativi non retribuiti”.

In sintesi: la busta paga è già decurtata di circa 1000 euro al mese e non vuole aggiungerci i 250 euro per i tamponi. Prova un senso di colpa per aver abbandonato i suoi assistiti, ma non abbastanza per “cedere” al vaccino. E lo dice chiaro e tondo: “Finché lo Stato non lo rende obbligatorio, ma mi fa firmare una liberatoria, io attivo i miei due neuroni e non lo faccio. Tuttavia, entrerò in struttura giovedì prossimo grazie ad alcuni amici imprenditori. Il mio era un appello ad aiutarmi”.

In studio, il giornalista Federico Geremicca lo liquida con poche parole: “Mi pare una perdita di tempo porre domande, ci sono persone che non si convinceranno mai. Non ho interesse a discutere con questo signore”, Unida si innervosisce, domanda chi sia il suo interlocutore, ma Geremicca chiude: “In alcune persone si vede un dubbio sincero, in altre non individuo questo sentimento, intravedo uno spirito giocoso, peccato che a Bergamo non c’era il mare. Secondo lei non offende nessuno? Offende e manca di rispetto a chi si è vaccinato… vada…vada…”.

Unida ripete di essere pro vax: “Se lo Stato metterà l’obbligo, mi vaccinerò subito, subito! Per ora faccio sofismi? No, rispetto le regole e i medici” e incappa in una gaffe: “Ho fatto il vaccino contro il vaiolo, ho ricordi straordinari di bambinetto in fila che facevo il vaccino, ho viaggiato e fatto le profilassi”. La derisione è inevitabile, così Merlino chiosa: “Giusto il vaccino contro il Covid non vuole fare. Sta solo cercando chi gli fa tamponi gratis. Tutto qua”.

 

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