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Proteste no Green pass, "il governo si scusi con i portuali". Il ministro Patuanelli a Trieste

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Si parlano, ma restano distanti. Il governo, con il ministro Stefano Patuanelli, è salito a Trieste a prendere nota delle richieste dei portuali anti green pass. Che vogliono le scuse per gli incidenti che tutti hanno potuto vedere nelle immagini. Il “coordinamento 15 ottobre”, nell’incontro con Patuanelli, ha chiesto al governo «l’impegno ad astenersi da ogni forma di violenza nei confronti dei pacifici manifestanti e le formali scuse del Governo alla città di Trieste e a tutti i manifestanti per i fatti del 18 ottobre».

«Il ministro Patuanelli - si legge nella nota del coordinamento - ha evidenziato e ringraziato Stefano Puzzer per il senso di responsabilità dimostrato con la decisione di annullare, per questioni di sicurezza, le manifestazioni che erano in programma nelle giornate del 22 e 23 ottobre a Trieste e, dopo aver riepilogato la gestione della pandemia e le misure assunte in tal senso dal Governo, si è impegnato a riferire tutte le istanze del Coordinamento martedì 26 ottobre nel corso del prossimo Consiglio dei Ministri».

Ma le parole di Patuanelli, senza fatti concreti, ben difficilmente potranno soddisfare chi sta protestando da settimane contro un provvedimento che ritiene ingiusto. Tanto più che la sua portata è stata aggravata da un comportamento per il quale si pretendono le scuse per le persone rimaste ferite da un atteggiamento repressivo che è apparso eccessivo ai più.

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