ritorno a scuola

Scuola, l’ex capo del Cts vuole discriminare i bambini: “No al vaccino? Ti tocca la didattica a distanza. Serve l'obbligo”

Obbligo di vaccino e imposizione sulla didattica a distanza. Agostino Miozzo, ex coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, ha spiegato la sua ricetta per la ripartenza della scuola in un’intervista a La Stampa e si scaglia contro il piano per la ripresa delle lezioni in aula, in particolare nelle classi dove non si potrà mantenere il metro di distanza, portando quindi tutti ad indossare la mascherina. “Non capisco - dice Miozzo - la logica della decisione di annullare il mantra del distanziamento di un metro tra gli studenti, allora leviamolo anche al ristorante o in metropolitana. Rendendo opzionale il metro di distanza oggi rischiamo di vanificare tutti gli sforzi fatti negli ultimi mesi, che oltretutto ci consentivano di utilizzare questa grande emergenza per portare la scuola italiana a dei livelli di normalità e sicurezza analoghi a quelli di altri Paesi dell’Ue. Il rischio è quello di abbandonare lo sforzo fatto e di tornare alle cosiddette ‘classi pollaio’”.

 

 

Poi si affronta il tema della didattica a distanza: “La premessa è che condivido l'imprescindibile necessità di tornare a scuola in presenza, in ragione dei gravi danni provocati su un'intera generazione di giovani italiani dal tempo prolungato in cui è stata imposta la Dad. Uno strumento didattico introdotto in emergenza, mentre oggi mi pare che rischi di essere considerata uno strumento ordinario di gestione delle criticità della scuola. Non credo, però, sia un obbligo ricorrervi a settembre, molto dipenderà dalle specifiche realtà scolastiche, dalle soluzioni adottate per risolvere il problema dell'affollamento delle aule, degli orari di ingresso, dell'organizzazione dei trasporti. E, ovviamente, dalla percentuale raggiunta con le vaccinazioni di docenti, personale e studenti”. E qui arriva l’affondo sull’obbligo vaccinale: “Personalmente sono favorevole al Green Pass come strumento di incentivazione assoluta alla vaccinazione. Concordo con la posizione dei presidi circa l'obbligo vaccinale per il personale e, a mio parere, dovremmo andare rapidamente verso l'obbligo anche per gli studenti. O, in alternativa, adottare la decisione già presa in Francia, per cui in Dad ci debbano andare solo coloro che non hanno fatto la vaccinazione”.

 

 

Ma la proposta di Miozzo sul green pass si allarga, rendendolo praticamente obbligatorio per svolgere qualsiasi attività: “La priorità assoluta è aumentare il numero di persone vaccinate, di conseguenza chiederei il Green Pass ovunque, anche per andare all’edicola”.