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Agorà, "assolutamente illogico". Il consulente di Figliuolo distrugge tutti sul vaccino AstraZeneca: "Intervento in ritardo"

AstraZeneca sì, AstraZeneca no. Nella puntata del 14 giugno di Agorà, programma di Luisella Costamagna su Rai3, si continua a discutere del futuro del vaccino dopo la scelta del Cts e del ministero della Salute di vietarlo a chi non ha almeno 60 anni. Sulla questione viene interrogato Guido Rasi, ex direttore generale dell'EMA ed oggi consulente del commissario straordinario all'emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo: “Sui tempi - risponde il microbiologo sul fatto di essere arrivati tardi a tale decisione - si possono fare grosse riflessioni e analisi, io direi che bisogna porre il problema se sia giusto o no questo stop. Ed è giusto averlo fatto. Ci sono i famosi tre parametri, quanto gira il virus, quanto è vaccinata la gente e che strumenti alternativi abbiamo. Questi tre parametri fanno rimodulare continuamente il beneficio-rischio. 20 giorni fa era assolutamente logico fare quello che abbiamo fatto. Da 2-3 settimane è assolutamente illogico prendere anche quel rischio infinitesimale nella popolazione a rischio, ovvero gli under60, soprattutto le donne giovani sotto i 40 anni. Adesso si può prevenire anche quel caso su 100mila, facciamolo. Forse si poteva fare un po’ prima, probabilmente sì, ma adesso è la decisione giusta”.

 

 

 

“Ma per i giovani il rischio c’è sempre stato?” pone il quesito la Costamagna. Replica Rasi: “Quando abbiamo 800-900 casi per 100mila abitanti, e non abbiamo tutta la popolazione in sicurezza, il rischio complessivo per la popolazione rimane molto alto. E in questo scenario il rischio del virus nei giovani è più alto, seppur di poco, del rischio del vaccino. A 25 casi per 100mila abitanti per la fascia dei giovani il rischio del vaccino diventa più alto del virus. Marco Cavaleri - svela Rasi sull’intervista del dirigente dell’Ema a La Stampa - ha avuto un malinteso con il giornalista, non pensa che sia necessario fermare completamente Astrazeneca. Ci ho parlato personalmente, era un’informazione sbagliata. Ha già fatto un riposizionamento. Non l’ha detto e non lo pensa. Anche io ero stupito del titolo. Comunque andiamo in futuro verso un addio ad AstraZeneca. La vaccinazione eterologa è efficace e sicura, e potrebbe portare a una risposta immunitaria migliore”.