caos under 60

Crisanti ora sbugiarda i colleghi, ecco la verità su AstraZeneca. Sallusti lo inchioda: mettetevi d'accordo!

Giorgia Peretti

Negli studi di Otto e mezzo si discute sulla nuova direttiva del Comitato Tecnico Scientifico in merito al blocco di AstraZeneca per gli under 60. La puntata di venerdì 11 giugno del talk pre-serale sotto la conduzione di Lilli Gruber ospita il professor Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova che sembra essere un fiume in piena nel salottino di La7.

 

Si parte con il rischio dei vaccini negli individui più giovani, impossibile non ricordare la tragica morte di Camilla Canepa morta dopo l’open day con AstraZeneca. Crisanti lancia subito la bomba: “La vaccinazione nei giovani dal punto di vista etico il rapporto rischio/beneficio è a sfavore. C’è un problema di carattere sociale, senza la vaccinazione dei giovani non si raggiunge l’immunità di gregge.”

 

Poi continua con l’affondo ai colleghi: “Sono state dette un sacco di baggianate perché era stato detto che avremmo raggiunto l’immunità di gregge in ogni caso e invece non è vero, l’immunità di gregge senza i giovani non la raggiungiamo. Allora diciamo la verità: sono stati vaccinati i ragazzi perché c’erano una montagna di dosi inutilizzate perché senza i giovani non si raggiunge l’immunità. La verità pura e semplice è questa”.

 

Infine, conclude con il j’accuse a chi aveva la responsabilità di comunicare le giuste informazioni ai cittadini: “per raggiungere questo sono state disattese tutta una serie di indicazioni, mettendo in pericolo sicuramente la salute delle persone, screditando un vaccino come AstraZeneca che resta comunque efficace e sicuro in tutte le circostanze. È stato un danno rilevante.”

 


Poi sulla seconda dose con Pfizer o Moderna, Crisanti risponde così: "Sulla vaccinazione eterologa non ci sono dati, è figlia di questo disastro che è stato fatto. E senza dati, io non la farei. In linea teorica non dovrebbero esserci problemi, però qui apriamo una strada inesplorata. Imponiamo una vaccinazione senza nessun dato di nessun genere. Beato chi si prende la responsabilità di fare una cosa del genere”.

La Gruber resta di stucco davanti al tono perentorio del professore. Ad intervenire arriva Alessandro Sallusti, direttore di Libero, che riprende il microbiologo: “Mettetevi d’accordo! Io non sono uno scienziato però poche decine di minuti fa, un suo collega rispettabilissimo nonché capo del comitato tecnico scientifico ha detto esattamente l’opposto. Allora alle 7 gli italiani sentono uno scienziato che dice: facciamo il mix di vaccini, non c’è nessun problema. Alle 8:30 c’è lei che dice attenzione al mix dei vaccini. Mettetevi d’accordo.” Crisanti si scalda e conclude con la critica al collega del Cts: “non è che se lui dice 'garantisco io' non ci sono problemi. Ma dove viviamo? Ci sono dei procedimenti prima di somministrare un farmaco non è che uno dice 'si può fare garantisco io' ma che vuol dire? Gli unici a garantire sono è Aifa e Ema e non ci sono dati a supporto di questa cosa", conclude durissimo.