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Sardegna zona rossa per i focolai: positivi beccati dal medico al supermercato

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La Sardegna si colora di rosso per colpa dei focolai: dalla zona bianca l'isola è l'unica regione a finire da domani, lunedì 26 aprile, nella fascia con maggiori restrizioni per l'epidemia di Covid 19. A "condannare" la Sardegna sono stati i 157 focolai esplosi dopo pranzi e passeggiate dei positivi al coronavirus persino al supermercato, liberi così di contagiare. "A Olbia con 600 positivi - scrive il Corriere della Sera - avrebbero dovuto esserci 2 mila persone in isolamento volontario, invece ne risultavano meno di 300: gli altri liberi di contagiare".

La storia paradossale tra i 157 focolai della Sardegna rossa è quella che arriva da Sassari dove un medico riconosce in un supermercato un suo paziente positivo tra i corridoi del market e lo fa chiamare immediatamente alla cassa: “Il signore che è positivo si presenti al box informazioni” rimbomba dall'altoparlante. E all'ingresso ne arrivano ben sette di persone infette e in giro a fare la spesa.

Ma l'episodio peggiore però è quello che si consuma nella cittadella di Sardara: "Fra stupidità e farsa - scrive sempre il Corsera - in un hotel termale 40 tra alti dirigenti regionali, manager pubblici e della sanità assembrati per un evento. All'arrivo della Finanza fuga generale: chi si rifugia in bagno e chi scavalca la finestra". Scattano verbali e sanzioni tra ammissioni, scuse e persino dimissioni "spontanee" tranne quelle del capo delle Guardie Forestali, Antonio Casula, che invece di sanzionare i presenti assembrati per la festa vietata avrebbe festeggiato con loro e poi si sarebbe giustificato così: "Mi sono affacciato nella sala - si legge sul Corriere della Sera - ho mangiato un panino e sono andato via".

 

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