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Emilio Fede e Berlusconi in ospedale: entrambi ricoverati al San Raffaele

Tommaso Carta
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Amici strettissimi per decenni, ieri Silvio Berlusconi ed Emilio Fede si sono ritrovati al San Raffaele di Milano a causa di una serie di situazioni che avrebbero entrambi volentieri evitato.I1 leader di Forza Italia è infatti ricoverato nella struttura da ormai cinque giorni per controlli di routine, mentre il giornalista novantenne è stato ricoverato a causa di una caduta nel giardino di casa, mentre ieri si era inizialmente diffusa la voce che le sue condizioni fossero gravissime e che tutto fosse determinato da qualche postumo del contagio da Covid contratto a novembre. In quanto a Berlusconi, rientrato in Italia dopo aver trascorso la Pasqua a casa della primogenita Marina in Provenza, è arrivato nel pomeriggio del 6 aprile all'ospedale milanese per sottoporsi ad alcuni controlli medici di routine post Covid, come precisato dal suo staff.

L'8 era prevista a Siena l'ultima udienza nell'ambito del processo Ruby ter, che vede l'ex premier imputato per corruzione in atti giudiziari, ma la sentenza è slittata per la quinta volta perchè il Tribunale ha accolto la richiesta di legittimo impedimento per motivi di salute avanzata dai difensori del leader di Forza Italia. Dal ricovero sono passati cinque giorni e il leader azzurro è rimasto in silenzio, niente interviste, niente video messaggi, ma assoluto riposo nella suite del reparto solventi al sesto piano del padiglione «Diamante» che già in passato lo ha ospitato durante le degenze all'ospedale meneghino per gli acciacchi che lo hanno afflitto in questi anni: dall'uveite all'intervento di sostituzione della valvola cardiaca agli ultimi periodici check up cardiaci dopo la lunga convalescenza per la positività al Coronavirus.

Allo stato, non si sa quando Berlusconi sarà dimesso: si parlava del rientro a casa, nella villa di Arcore, questo week end o la prossima settimana. In quanto a Fede, è stato lui stesso a smentire complicazioni da Covid: «Sono in un letto al San Raffaele di Milano per una caduta, una rovinosa scivolata, e sono curato dagli amid. L'ho vista brutta, sono in piedi per miracolo» ha detto all'Adnkronos. «Non sono in gravi condizioni, è stata però un'esperienza drammatica», ha aggiunto.

Qualche particolare in più è stato fornito dalla figlia Sveva: «Mio padre è un combattente, ce la siamo vista brutta. Ma stiamo finalmente vedendo la luce. L'ho sentito per telefono, sta meglio, mi ha detto che vuole anclare a Napoli, dalla mamma, e mangiare in sieme un piatto di spaghetti con le vongole, possibilmente al mare» ha dichiarato all'Adnkronos. «Si tratta di un problema di deambulazione legato ad una brutta caduta, da cui sta uscendo. Ora sta recuperando dal punto di vista fisico e neurologico. Mio padre - ha proseguito Sveva Fede - lo ripeto, è un combattente e le sue battaglie le ha sempre vinte. Vincerà an che questa». 

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