
Corruzione, retata a Celano. Arrestati sindaco e vicesindaco del comune abruzzese

Corruzione e reati contro la pubblica amministrazione. È iniziata questa mattina a Celano, comune marsicano in provincia de L'Aquila, l'operazione "Acqua fresca" dei carabinieri del Comando provinciale che ha fatto scattare le manette per l'ex senatore Filippo Piccone, vicesindaco portato in carcere, e per il sindaco Settimio Santilli (ai domiciliari).
Nel dettaglio si tratta di 8 arresti e 17 misure cautelari. Le misure per reati contro la pubblica amministrazione sono state spiccate nei confronti di 25 persone tra amministratori e funzionari del Comune, liberi professionisti e imprenditori residenti nelle province dell'Aquila, Roma, Teramo e Pescara.
Le indagini sono state condotte dal maggiore Edoardo Commandè a capo del nucleo investigativo dei carabinieri dell'Aquila.
In carcere l’ex parlamentare del Pdl e di Fi, Filippo Piccone, attuale vice sindaco, e il sindaco, Settimio Santilli, di Fratelli d’Italia. L’inchiesta riguarderebbe alcuni lavori e presunte irregolarità in opere pubbliche tra cui il campo sportivo, l’auditorium, le scuole e interventi nel centro storico del borgo abruzzese.
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