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Spinazzola-Politano, perché lo scambio rischia di saltare

Matteo Politano è cresciuto nel vivaio giallorosso

Filippo Biafora
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E' caos sull'asse Roma-Milano per lo scambio che avrebbe dovuto portare Matteo Politano a vestire la maglia giallorossa e Leonardo Spinazzola all'Inter. Al momento l'affare è bloccato, con le due società che non riescono a trovare un punto d'incontro sin dal tardo pomeriggio di ieri, quando si attendevano soltanto i comunicati ufficiali della doppia operazione. Dall'Inter è filtrata la volontà di far sostenere a Spinazzola - calciatore che ha avuto numerosi infortuni in passato e anche in questa stagione ha dovuto saltare quattro partite per problemi fisici - un ulteriore test per verificare la condizione atletica dopo che aveva già svolto ieri una doppia tranche di visite mediche alla clinica Humanitas e al Coni, dove di solito i giocatori nerazzurri ricevono l'idoneità sportiva. Questa mattina non c'è stata però alcuna traccia di Spinazzola ad Appiano Gentile e filtra che gli approfondimenti previsti sono saltati per il mancato nulla osta della Roma. Versione diametralmente opposta quella che giunge dal club di Pallotta, con Fienga, Petrachi e Longo presenti a Milano da ieri mattina per altri incontri di mercato e ora impegnati nel cercare di risolvere la situazione.  Per approfondire leggi anche: POLITANO SBARCA A FIUMICINO I giallorossi avevano raggiunto martedì sera un accordo con il direttore sportivo Ausilio (ieri era a Londra per Giroud ed Eriksen) per un doppio trasferimento a titolo definitivo sulla base di 28 milioni, con i calciatori che avrebbero avuto la stessa valutazione nell'affare. Sia Politano che Spinazzola ieri mattina si sono imbarcati per le nuove destinazioni convinti che tutto filasse liscio visto che c'era un accordo blindato, ma Marotta - la spiegazione data nella Capitale - ha cambiato le carte in tavolo a visite mediche già effettuate, modificando la formula della trattativa in un doppio prestito con diritto di riscatto, rimandando a fine stagione ogni decisione. Petrachi ha rifiutato con fermezza tale opzione, facendo capire alla controparte che o si torna indietro (eventualmente andrebbe bene anche un doppio prestito con obbligo di riscatto) o lo scambio salterà. Di certo i più delusi di questa situazione, che dovrebbe risolversi in un senso o nell'altro entro il primo pomeriggio, sono gli stessi giocatori, in primis Politano. Il classe 1993, pronto per raggiungere i nuovi compagni a Parma, era felice come un bambino del ritorno alla Roma (ha anche posato con la sciarpa a Fiumicino e con la maglia d'allenamento con tanto di stemma a Villa Stuart) e ieri fino a tarda sera non mostrava segni di inquietudine, stessa sensazione che filtrava dall'entourage (Davide Lippi è procuratore di entrambi i giocatori). “Domani firma, state sereni” ripetevano le persone più vicine all'esterno d'attacco, ma ora c'è poco da stare tranquilli e i due calciatori sono stati già allertati sulla possibilità di dover prendere un altro aereo per tornare nei rispettivi centri sportivi d'appartenenza. I rapporti tra Roma e Inter, già tesi per la vicenda Dzeko, sono tesissimi e potrebbero arrivare ad un punto di rottura definitivo a meno che i meneghini non accettino di cedere Politano in prestito con diritto di riscatto senza coinvolgerlo in scambi, una proposta rifiutata la scorsa settimana. 

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