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Roma, domani test decisivo per Totti e Paredes

Francesco Totti

Erika Menghi
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Dopo il giorno di riposo concesso ieri alla squadra, Spalletti oggi ha ritrovato in gruppo tutti i nazionali e ha dovuto far a meno dei soli Totti e Paredes, oltre ai lungodegenti Vermaelen, Florenzi e Mario Rui. Capitano e centrocampista argentino torneranno domani ad allenarsi coi compagni, ma dovrebbero avere destini diversi per la partita: il numero 10 farà un provino, ma il fastidio all'anca destra richiede cautela e rinunciare all'Atalanta potrebbe dire lavorare in vista dell'impegno europeo col Viktoria Plzen in cui il suo aiuto sarebbe ancor più prezioso. Paredes dovrebbe invece partire per Bergamo e accomodarsi in panchina, anche perché in mediana De Rossi ha consumato le batterie in Nazionale e potrebbe aver bisogno di rifiatare un po'. La rifinitura in programma domani pomeriggio, dopo la conferenza stampa di Spalletti, scioglierà ogni dubbio sui due acciaccati giallorossi. In campo andrà la formazione-tipo: Salah, Dzeko e Perotti davanti, con Nainggolan a dare supporto alla punta bosniaca e Strootman-De Rossi in mediana; dietro Peres e Jesus sulle fasce, la coppia Rudiger-Manolas in mezzo. Fazio è pronto a dare il cambio a uno dei due centrali in Europa League: «Siamo in un bel momento, abbiamo intrapreso la strada corretta. L'Atalanta – ha commentato a Sky Sport – è una squadra dura, sarà una partita difficile. Loro vengono da 4 vittorie, stanno giocando bene e sarà una bella partita. Se Spalletti mi ha insegnato qualcosa? Sì, è un bravo allenatore. Ha cattiveria e aggressività, ha voglia di vincere e questo si nota e si sente negli spogliatoi». Nainggolan è stato escluso dal Belgio per questa tornata di convocazioni, allora si è rimboccato le maniche per tornare al suo livello: «La mancata chiamata mi ha permesso di allenarmi un po' di più. Ho cercato di darmi da fare con l'obiettivo di migliorare la condizione fisica e in questo momento mi sento già abbastanza bene. Non so quanto manchi a raggiungere il 100%, ma ci siamo vicini. Per me l'importante è dare il massimo che posso per questa squadra, per raggiungere obiettivi importanti. Dzeko? I suoi gol quest'anno ci fanno comodo». E la Juventus non è così lontana: «Per come sta giocando in questo momento penso sia raggiungibile, però dipende soprattutto da noi: se non vinciamo una gara loro si possono sempre staccare di più». La Roma a Bergamo proverà a restare sul treno scudetto.

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