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Una ciliegia tira l'altra. E allunga la vita

Valentina Conti
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Ciliegia: frutto simbolo di giugno, rosse e gialle, morbide e croccanti. Una tira l’altra, davvero. Dolci, ma al tempo stesso poco caloriche, le ciliegie sono depurative, antiossidanti e antireumatiche. In sostanza, un toccasana per il nostro benessere. Alleate degli sportivi e pure di chi sta a dieta, sono leggermente lassative. Due le varietà principali: le dolci (duroni e tenerine) e le acide, amarene e visciole. Consigliate per migliorare la contrazione muscolare e la tonicità e regolare la pressione arteriosa. Curiosità: un sacchetto di noccioli di ciliegia è indicato come rimedio naturale per far sparire i dolori articolari e per i traumi. I noccioli potranno essere lasciati a macerare nell’alcol per realizzare poi grappe e liquori, o puliti per creare originali braccialetti e cuscinetti termici, utili ad alleviare dolori cervicali. I piccioli di ciliegia si possono usare per piacevoli tisane idranti. L’idea fresca è sempre il frullato di ciliegie, dissetante e nutriente. 

 

 


Per i casalinghi incalliti, per coltivare le ciliege in giardino o in terrazzo serve rammentare che è una pianta che non ama troppo l’acqua: predilige climi temperati e non troppo piovosi, come tutti gli alberi da fiori primaverili non ama il freddo gelido e al contempo la siccità e il troppo caldo. Per depurare e disintossicare al meglio l'organismo, si consiglia di mangiare 25 ciliegie al giorno, meglio se al mattino, dopo il digiuno notturno, e di accompagnarle bevendo molta acqua. Altra chicca: le ciliegie che mangiamo oggi sono una varietà del 1600 presente in America del Nord. E un comune albero di ciliegie ne produce ben 7mila. Ancora, in parecchi non sanno che le ciliegie sono un frutto che i diabetici possono consumare liberamente. Il loro zucchero si chiama levulosio e non fa affatto male a chi è affetto da questa patologia. Contengono altresì melatonina, buona per chi ha problemi di sonno. 
Tra mitologia e tradizione, scopriamo anche altro. Nella mitologia greca, l’albero di ciliegio era sacro ad Afrodite, dea della bellezza e dell’amore. Ecco spiegato, dunque, perché la ciliegia è considerata un portafortuna per gli innamorati di tutto il mondo (Sicilia docet). L’impiego in cucina spazia dai secondi piatti fino ai dolci più particolari (budini, dessert, semifreddi, ad hoc per la stagione estiva), sono perfette per colazione e merenda. E con le ciliegie si può fare, non da ultimo, un super alcolico accattivante e non poco invitante: il Liquore cremoso panna e ciliegie, di grande effetto scenico oltre che gustosissimo. Semplicissimo da realizzare con ingredienti di base low cost (alcol 90° per alimenti, panna liquida per dolci, latte fresco intero, ciliegie fresche, zucchero semolato). Ma attenzione: necessita di 30 giorni di riposo in frigo.
 

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