Atreju: Toninelli, 'Conte a festa Fdi ha solo aiutato Meloni'
Roma, 15 dic. (Adnkronos) - “Ad Atreju ho visto Conte urlare e diventare rosso nel confrontarsi con la platea, ma a nessuno è importato, perché tanto con la sua presenza ha solo accreditato e incentivato Fratelli d'Italia. Conte ad Atreju ha solo aiutato Meloni dandole un doppio vantaggio, perché l'unica cosa che ha fatto notizia della sua partecipazione è stata l'attacco al Pd, che nei fatti è alleato strutturale di Conte, anche se lui a parole dice cose diverse. È l'unico insieme a Renzi a non aver capito che da Atreju sono uscite vincitrici Meloni e Schlein”. Lo ha dichiarato Danilo Toninelli, ex ministro ed esponente storico del Movimento Cinque Stelle, intervenuto alla trasmissione Controinformazione su Radio Cusano Campus.
Toninelli ha poi commentato le indiscrezioni che parlano di un salto di carriera di Di Maio all'Onu, come vice segretario generale e coordinatore speciale per il processo di pace nel Medio Oriente, con il via libera del governo Meloni.“Non mi stupisce. Di Maio è il più grande traditore della storia politica italiana. Rappresentava una bandiera di grandi valori e il suo tradimento pesa quindi ancora di più. Sta continuando il suo tradimento politico. Dopo essere sparito torna a fare un'intervista, prima di andare ad Atreju, ed elogia Meloni e Tajani. Finita la sua partecipazione alla festa esce la notizia che viene candidato all'Onu. Il fatto che ha lisciato il pelo al centrodestra ha portato al via libera del governo. È il solito Di Maio che pensa a sé stesso, aveva bisogno di un altro incarico. Sono felice per lui da ex amico, perché se torna in Italia prende solo sputi in faccia, visto che è il politico più odiato d'Italia, sia dagli ex 5 stelle e sia dai partiti avversari. Lui era un bell'esempio, come persona e come politico, ma è diventato peggio di tutti gli altri”, ha proseguito Toninelli.
“Di Maio dice che il crollo del M5S e la crescita di Fdi è una questione legata ai leader? Forse si scorda che Conte è leader del Movimento 5 Stelle a causa sua. Nel 2021 Beppe Grillo aveva detto chiaramente di voler mandare via Conte, perché non aveva niente in comune con i nostri valori. Di Maio e Fico però convinsero Grillo in modo molto spinto a ripensarci e a fare Conte leader del Movimento”.
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