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Umanesimo industriale: la voce degli imprenditori illuminati

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(Adnkronos) - Resia (Udine) 11 luglio 2022 .Che cosa è l'umanesimo industriale? E' possibile fare impresa in modo etico? Nel post pandemia, sicuramente se ne parla di più e la riflessione coinvolge imprenditori e manager.

Secondo Fabio Storchi, imprenditore e già presidente di Unindustria Reggio Emilia: ‘La cultura d'impresa deve rivolgersi verso l'ambiente e la società, con fiducia e responsabilità. Siamo tutti in relazione ed interconnessi tra noi e con l'ambiente in cui viviamo'. Ricorda inoltre Adriano Olivetti, 'il precursore dell'umanesimo industriale in fabbrica: qualità della vita, creazione di una reale comunità produttiva, realizzazione del bene comune'.

‘Insieme di valori, rapporti e relazioni': è questo l'umanesimo industriale nella visione ed esperienza di Valentina Bertazzoni, responsabile Stile e Comunicazione di Bertazzoni, l'azienda di elettrodomestici per la cucina Made in Italy. Un'impresa basata su un 'patrimonio insieme ideale e pragmatico di idee “calate a terra”, e di principi che devono concretizzarsi e innervare la vita d'impresa'.

Dall'Emilia al Friuli Venezia Giulia, due altri esempi, di umanesimo industriale. Molto pragmatico Carlo Dall'Ava, noto produttore di prosciutti, con il marchio Dok, a San Daniele (Udine). ‘Offrire lavoro ad ottanta famiglie è già umanesimo industriale'.

Renato Railz, amministratore di Eurolls, azienda friulana di lavorazioni di super-finitura, trattamenti e rivestimenti, afferma: ‘Per noi l'umanesimo industriale si riferisce a una prospettiva di lavoro che sia coinvolgente e che incentivi gli spazi di crescita professionale. Garantiamo la possibilità di appassionarsi ad un mestiere, che sia operativo o di ufficio, non cambia nulla'.

Carlotta Giovetti, amministratore dell'emiliana Trenton, si misura ogni giorno in un ambiente che più manifatturiero non si può: ‘Le cose che contano veramente per il successo o l'insuccesso di un'impresa sono quelle che non puoi toccare, che sfuggono ai normali sistemi di controllo e di pianificazione, ma che sono determinanti per il successo o l'insuccesso di un'impresa».

Federica Meroi è executive partner di Alfa Sistemi, azienda tecnologica udinese che, da poche settimane, ha aperto una nuova sede a Roma. Per Meroi: 'l'espressione umanesimo industriale potrebbe sembrare un ossimoro. A mio avviso ci permette invece di gettare un ponte tra ciò che siamo stati nel Rinascimento e la realtà attuale. E' una condizione necessaria per fare impresa in modo etico e attento alla persona al fine di apportare benessere a chi vi lavora e al territorio'

Ancora dal Friuli, Tavagnacco, l'azienda digital Web Industry - di recente insignita del primo posto e di altri cinque premi al concorso Mediastars 2022. Per il presidente, Alessandro Rubini, 'l'accelerazione vorticosa dell'innovazione impone l'umanesimo industriale, da sempre tema chiave per noi: ne sono testimonianza le molteplici attività sviluppate per stimolare l'humanitas in un ambiente a misura d'uomo, dando spazio a comunicazione e socialità, valori condivisi e valorizzazione delle inclinazioni personali'.

Vito Rotondi, Ceo di MEP Group, multinazionale friulana afferma che l'impresa moderna sia caratterizzata 'dalla natura post fordista, ancor prima dello slancio digitale, di cui l'umanesimo industriale può beneficiarne'. Nella visione di Rotondi, la legalità e il profitto - per citare il premio assegnato al gruppo presso il Senato della Repubblica lo scorso aprile - 'sono categorie di un'equazione di perfetta sinergia di crescita'. Esiste, per Rotondi, anche una "identità umanistica": 'un'etica combinazione di responsabilità umana, sociale, competitiva, tecnologica e reddituale', che coinvolge anche i cittadini allo scopo di migliorare insieme e con responsabilità.

Ufficio stampa TiLancio, Via Caserma 18 - 33010 Resia Udine 339 8093543

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