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Mafia: a Colonia la 'Pizza Riina' e 'Cosa nostra', scoppia la polemica 'Va boicottata'/Adnkronos (3)

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(Adnkronos) - "In Germania abbiamo una crescita pazzesca - dice - c'è tanta gente che chiede come può partecipare all'associazione 'Mafia Nein Danke', ma siamo radicati in un contesto tedesco, facciamo da tramite tra l'Italia e la Germania". L'associazione lavora anche "per fermare il riciclaggio nell'edilizia". E anche grazie a loro in Germania è stata approvata una norma. Così come nelle scommesse on line. E adesso "stiamo lavorando sulla confisca".

Secondo la giornalista freelance Cristina Giordano, un'italiana che vive in Germania dove lavora per Wdr Cosmo e la Radiotelevisione svizzera, "non è una novità, ma sorprende sempre trovare in Germania ristoranti e pizzerie che usano ancora la mafia come elemento folkloristico". "Qui la mafia è ancora troppo spesso percepita come fatto 'di colore', o 'cinematografico'. Nell'immaginario collettivo di chi si affida a queste folli scelte di marketing, sembra prevalere il volto di Marlon Brando ne 'Il padrino' che i sei corpi uccisi nella strage di Duisburg", è la dura presa di posizione di Cristina Giordano.

"La cosa sconvolgente è che chiamare una pizzeria 'I mafiosi' o 'Cosa Nostra', una pizza 'Al Capone' o 'Totò Riina' dovrebbe persino assicurare il made in Italy, la fedeltà all'Italia, garantirne l'originalità, benché spesso sia le ricette, che i proprietari, con l'Italia non hanno nulla a che fare - dice la giornalista all'Adnkronos - Che ci sia molta confusione culturale, lo dice anche anche che una pizzeria intitolata a 'Falcone e Borsellino' è dovuta finire in tribunale, prima che i proprietari si accorgessero dell'assurdità. Se dal punto di vista della lotta alla criminalità organizzata la Germania ha fatto passi in avanti, anche nella stessa collaborazione tra le forze di polizia italiane e tedesche, manca ancora troppo spesso la comprensione culturale del fenomeno mafioso". "Perché qui nessuno si sognerebbe di intitolare una birreria al nazismo, o chiamare una birra 'Goebbels'"..., conclude. (di Elvira Terranova)

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