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Governo: anima della svolta europeista della Lega, Giorgetti alla guida del Mise

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Roma, 12 feb. (Adnkronos) - Dopo essere stato il nome più evocato tra i leghisti in pole per il governo, il deus ex machina della svolta 'europeista', Giancarlo Giorgetti, prende posto nell'esecutivo a guida Draghi. Il vice di Salvini, responsabile Esteri della Lega, assume l'incarico di ministro per lo Sviluppo economico, e torna al governo con l'ex presidente della Bce, dopo aver fatto da sottosegretario a Palazzo Chigi nel primo governo Conte.

Definito da più parti il 'Gianni Letta' della Lega, per evidenziare la sua capacità di tessere relazioni all'interno del mondo politico ed economico, GG come lo chiamano i colleghi leghisti, torna nella stanza dei bottoni, dove metterà la sua esperienza (e moderazione) a disposizione di Mario Draghi, cui lo lega un'antica consuetudine.

54 anni fatti lo scorso dicembre, originario della provincia di Varese, Giorgetti è un leghista della prima ora, e proprio per questo rappresenta una sorta di trait d'union tra l'epoca del Carroccio di Umberto Bossi e quella attuale che vede Matteo Salvini alla guida del partito.

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