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**Sanremo: Canonici, ‘bene senza pubblico, giusto che rimanga accesa una fiammella'**

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Roma, 5 feb. (Adnkronos) - E' giusto fare di necessità virtù proponendo un festival di Sanremo senza pubblico al teatro Ariston anche per lasciare accesa una “fiammella” di speranza per il mondo dello spettacolo. E' il pensiero del Luca Canonici che ha partecipato all'edizione del 2010 interpretando il brano ‘Italia, amore mio' insieme a Pupo ed Emanuele Filiberto. Conversando con l'AdnKronos il tenore commenta il via libera da parte del Comitato Tecnico Scientifico al protocollo presentato dalla Rai che prevede lo svolgimento della manifestazione canora senza il pubblico.

“Credo – afferma - che Sanremo sia un punto di riferimento della canzone italiana. E' giusto che si faccia anche senza il pubblico trovando la maniera migliore per essere tranquilli che nessuno si ammali. Non fermiamoci, ci deve essere una fiammella che rimane viva perché, se non si fa la prima della Scala o il Sanremo, tornare indietro sarebbe difficile”. E poi, continua Canonici, “mi sembra inutile buttare via tutta l'industria che c'è dietro il Festival ed anche il piacere di sentire nuove canzoni, nuovi interpreti. Mi sembra assurdo non farlo”.

Ma per Canonici realizzare la prossima edizione del festival può offrire anche al teatro strategie valide per mettere in scena gli spettacoli. “Visto che Sanremo è una manifestazione così importante, deve essere d'impulso per cercare nuove soluzioni anche per il teatro trovando una maniera per sorpassare, dove sia possibile, certe regole forse a volte troppo restrittive”, riflette Canonici che conclude: ”L'opera, ovviamente, non è la stessa cosa”.

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