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Coronavirus: Musumeci, 'Sicilia arancione scelta scriteriata dettata da pregiudizi politici'

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Palermo, 5 nov. (Adnkronos) - La scelta del Governo Conte di inserire la Sicilia nella zona arancione è stata "scriteriata", "mi auguro che si sia trattato di una svista". A parlare in una intervista all'Adnkronos è il Governatore siciliano Nello Musumeci. Che fa il paragone con le altre regioni inserite invece nelle zone gialle, come la Campania o il Lazio. "Per carità sono felice per il Lazio. la Toscana o la Campania - dice - ma mi chiedo perché loro sono gialli e noi arancioni? L'ho chiesto anche al ministro della Salute Speranza, quando mi ha telefonato per comunicarmi , e non per concordare, la scelta adottata". Per Musumeci "non c'è una risposta scientificamente valida".

"Noi non siamo assolutamente in sofferenza - dice Musumeci - Abbiamo solo 148 posti occupati in terapia intensiva con una disponibilità di 400 posti, abbiamo il 60 per cento di posti liberi per i positivi che necessitano di un ricovero. Non abbiamo avuto bisogno di convertire tutti gli ospedali nell'isola consentendo quindi la normalità per le altre patologie. Stiamo eseguendo centinaia di migliaia di tamponi rapidi e abbiamo reclutato 3.000 operatori. E a fronte di tutto questo, a Roma, si decide in maniera scriteriata. Voglio davvero augurarmi che sia una svista".

"Anche noi ci chiediamo perché la Sicilia è arancione - dice ancora Nello Musumeci - è una domanda che sorge spontanea quando si mettono a confronto i dati della nostra regione con quelli di almeno altre 4 o 5 regioni della penisola rimaste, ben per loro, zone gialle. Molti sostengono essere stata una scelta dettata da pregiudizi politici. Io ho il dovere di pensare che, invece, si sia trattato di una lettura svogliata e distratta del dato epidemiologico". "Naturalmente da parte degli esperti, dei tecnici che operano a Roma e che propongono al governo le soluzioni da adottare", dice.

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