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Simone Inzaghi prima di Lazio-Genoa: "Sarà una partita difficile"

Simone Inzaghi

I biancocelesti dovranno fare a meno degli squalificati Lulic e Milinkovic Savic

Gianluca Cherubini
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Il Genoa è alle porte, la Lazio prova ad allungare in classifica. Domani sera all'Olimpico mister Simone Inzaghi cercherà l'ennesima vittoria Champions, ma dovrà fare a meno degli squalificati Lulic e Milinkovic Savic: “Domani abbiamo una partita tosta - ha spiegato il tecnico in conferenza stampa - perché il Genoa è sempre stato un avversario difficile. Servirà una gara di livello davanti ai nostri tifosi per migliorare la classifica”. Potrebbe cambiare l'assetto tattico, Inzaghi infatti sta pensando di passare al 3-4-2-1: “Ho più di una soluzione. Perdere Lulic e Milinkovic insieme ci crea qualche imbarazzo. A San Siro dopo le prime due ammonizioni, nel secondo tempo ho tolto Leiva in vista della partita di domani, perché era diffidato anche lui. Possiamo arretrare il raggio di azione di Luis Alberto. Murgia sta bene e scalpita: quest'anno, nonostante il minutaggio buono, ha giocato meno perché i tre in mezzo al campo ci hanno dato solidità”. Qualche battuta anche sulla 300esima presenza di Radu con la maglia della Lazio: “Radu giocato con me. Nelle prime sette partite che ho fatto qui in carriera da allenatore era infortunato, e mi sarebbe piaciuto averlo a disposizione. E' innamorato del mondo Lazio, è una seconda casa per lui: dà sempre il massimo e sta avendo continuità nel rendimento. Ha tanti anni di carriera davanti. Le 300 presenze sono un grande traguardo: batterà altri record”. Domani sera - nonostante la diffida - giocherà dal primo minuto Leiva: “Sì, ho dimostrato di non scegliere la partita più importante tra tante. Bisogna guardare il calendario: testa e cuore al Genoa, senza pensare al Napoli”. Infine un pensiero su Davide Ballardini, che Inzaghi ha avuto come allenatore: “L'ho visto alla riunione del Var. Era una persona con cui parlavo bene di calcio, vincemmo con lui la Supercoppa a Pechino, quando mi allenava alla Lazio. Quando stavo bene, mi faceva giocare spesso”.

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