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Il rivale del Viagra diventa low cost

In scadenza 16 brevetti tra questi anche quello del Cialis

Angela Bruni
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Portafogli più leggero per un amore che diventa "low cost". Stanno infatti per scadere sedici brevetti farmaceutici che potranno dunque essere sostituti con farmaci generici, cioè con lo stesso principio attivo di quelli «di marca». Ad annunciarlo Assogenerici. Con il brevetto scaduto quegli stessi principi attivi diventano commercializzabili anche da altre aziende, con prezzi inferiori fino al 60%.  Tra questi, il più famoso è forse il Cialis, il farmaco contro le disfunzioni erettili «rivale» del Viagra (il cui brevetto è scaduto già 4 anni fa): ogni anno se ne comprano 1,7 milioni di confezioni, e visto che il prezzo calerà (oggi costa circa 20 euro a compressa) si prevede un boom di vendite per i farmaci generici con lo stesso principio attivo (Tadalafil), seguendo la scia dello stesso Viagra che dopo essere «scaduto» ha visto raddoppiare le confezioni vendute. Ma non è solo il Cialis a perdere l'esclusività: nella lista si contano un antistaminico come il Pafinur, un antiglaucoma come il bimatropost, l'antiallergico olopatadina, l'antivirale valganciclovir. Il comparto dei generici in Italia genera un fatturato di oltre 2,6 miliardi di euro, anche se gli italiani continuano a preferire il "brand": nel 2016, sempre secondo i dati forniti da Assogenerici, i farmaci generici coprono solo il 28,5% dei volumi di vendita contro il 71,5% di quelli di marca. Tanto che nell'ultimo anno gli italiani hanno speso un miliardo in più solo per compensare la differenza tra il rimborso del servizio sanitario e il prezzo del farmaco "di marca" che rimane più costoso, anche se a brevetto scaduto. 

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