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La madre muore. Si uccidono insieme

(foto Francesco Benvenuti)

Salto nel vuoto per due gemelli romani di 55 anni Tragedia sulla A24 dopo Tivoli. La zia: erano in simbiosi con la mamma di 92 anni

Silvia Mancinelli
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Sempre legati, eppure soli, Bruno e Francesco Grilli, hanno messo fine alla loro vita insieme, così come erano nati cinquantasei anni fa. A bordo della Renault Clio di uno dei due, sono usciti dalla loro casa di Gallicano nel Lazio dove vivevano e si sono messi in viaggio sull'A24 Roma-L'Aquila. Passata l'uscita per Tivoli, hanno fermato la macchina in una piazzola di sosta, sono scesi per incamminarsi sulla lingua d'asfalto fino al punto prescelto del cavalcavia, all'altezza del chilometro 12,700. Solo allora hanno scavalcato il guardrail uno accanto all'altro e si sono lanciati tra la fitta vegetazione settanta metri più giù. A chiamare la polizia è stato un testimone che li ha visti lasciare l'auto e buttarsi dal ponte dove il traffico scorreva veloce. Gli agenti della Stradale, titolari delle indagini, li hanno trovati a poca distanza uno dall'altro, vestiti in modo normale e senza documenti o altro con sé. Non un biglietto, non un messaggio d'addio sarebbe stato trovato sul posto o in auto ma una telefonata arrivata in caserma da una zia dei due fratelli, ancor prima che fossero identificati, aveva già messo gli investigatori sulla pista giusta: quella del lutto familiare. Nemmeno due settimane fa i due gemelli, entrambi celibi, avevano infatti perso la madre novantaduenne con la quale vivevano e improvvisamente soli, senza più famiglia, non avrebbero superato quel dolore troppo forte. Sul posto, per recuperare i corpi, i reparti speciali dei vigili del fuoco, ma anche i carabinieri e i poliziotti di Tivoli per i rilievi. Disposto dal pm della procura di Tivoli il sequestro della Clio, a caccia di indizi, è stata sentita come persona informata sui fatti una cugina delle vittime che agli agenti avrebbe raccontato di aver cercato di star vicina ai cugini, evitando che potessero cadere in depressione. A entrambi avrebbe proposto di lavorare nel suo vivaio, cominciando anche da lunedì ma il disagio e la tristezza profonda hanno portato i gemelli a finire la loro vita, per ricongiungersi con la mamma. Da un altro cavalcavia, quello della A14, Fausto Filippone, 49 anni, si è buttato una settimana fa dopo sette ore di estenuanti trattative con i soccorritori nel tentativo di farlo desistere. Lì, in contrada Vallemerlo in provincia di Chieti, era arrivato in auto insieme alla figlia della compagna, Ludovica, 10 anni. Le aveva promesso una sorpresa, ma l'ha lanciata oltre il guardrail causandole la morte immediata. La stessa mattina la mamma e moglie dell'uomo, Marina Angrilli, era volata giù dalla finestra al secondo piano della loro abitazione a Chieti Scalo. Anche Filippone, che pochi giorni prima del folle gesto aveva sostenuto una visita psichiatrica per prendere il porto d'armi a uso sportivo, alla sorella aveva confessato di non esser mai riuscito a superare la morte della madre, avvenuta il 18 agosto scorso per una malattia.

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