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Tutti gli eletti della Città Metropolitana

Palazzo Valentini

Susanna Novelli
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Completato lo spoglio per l'elezione del nuovo Consiglio metropolitano. Come confermato dalle indiscrezioni il Movimento 5 Stelle non ha raggiunto la maggioranza. Hanno votato 1.372 degli aventi diritto su un totale di 1.674 pari ad un'affluenza dell'81,95%. Ecco nel dettaglio i numeri e i nomi dei 24 consiglieri eletti. Per il Movimento 5 Stelle sono stati eletti nove consiglieri: Giorgio Fregosi, i capitolini Marcello De Vito, Paolo Ferrara, Giuliano Pacetti, Teresa Maria Zotta, Maria Agnese Catini, Gemma Guerrini, insieme al sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, quello di Marino, Carlo Colizza e quello di Nettuno, Angelo Casto. Per la lista "Le città della metropolì", a trazione Pd, entrano le consigliere romane Valeria Baglio e Svetlana Celli e poi Federico Ascani, Alessio Pascucci, Massimiliano Borelli, Michela Califano, Pierluigi Sanna e Flavio Gabbarini. Infine la lista "Territorio protagonista", con dentro le diverse anime del centrodestra, piazza Fabrizio Ghera - unico romano - Marco Silvestroni e Andrea Volpi di Fratelli d'Italia, Massimiliano Giordani e Mario Cacciotti di Forza Italia, insieme ad Alessandro Priori (area Marchini) e Giovanni Libanori (area Ciocchetti). Nessun seggio invece per la lista Patto civico, presentata grazie alle firme del M5S, che puntava dunque a un'alleanza in grado di garantire la maggioranza. Tra gli esclusi eccellenti spicca il nome dell'esponente del Pd Mauro Alessandri, sindaco di Monterotondo, vicesindaco uscente e per molto mesi "sindaco reggente" della Città metropolitana dopo le dimissioni dal Campidoglio di Ignazio Marino. Sono 9, in tutto, i consiglieri provenienti da Palazzo Senatorio (10 con il sindaco Raggi), mentre i restanti 15 sono esponenti dei Consigli comunali del resto del territorio provinciale. "Non è una battuta d'arresto, anche questa occasione viene usata dai rappresentanti della vecchia politica come spunto per polemiche vuote e poco utili" denuncia la sindaca Virginia Raggi dopo i risultati del voto. "Il Movimento 5 Stelle correva da solo ed ora passa da 2 seggi a 9; mentre il Pd crolla da 16 seggi a 8, peraltro in coalizione - chiarisce la sindaca sul suo profilo Facebook - Al di là dei numeri, vale la pena sottolineare che per sindaci e consiglieri comunali inizierà un secondo lavoro che leverà tempo alle attività per le quali sono stati votati dai cittadini. Peraltro le singole competenze dovranno essere ridefinite mediante legge regionale".

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