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Due poliziotti arrestati per spaccio

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Aidomiciliari anche la ragazza di uno di questi. Sono stati incastrati dai colleghi della Squadra mobile di Renato Cortese. Gli indagati sono agenti delle autoradio in servizio al Commissariato Casilino Nuovo. Hanno 21 e 22 anni. Le indagini sono partite con il fermo di uno spacciatore della zona. È accusato di essere il fornitore di cocaina. Ogni sette-dieci giorni la giovane sarebbe andata da lui a rifornirsi e avrebbe passato le dosi ai due poliziotti che poi le avrebbero spacciate. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del tribunale di Roma col sostegno delle prove raccolte dalla Mobile. Si tratta di appostamenti durante i quali gli investigatori avrebbero documentato le cessioni di droga da parte dei due agenti. L'arresto di "infedeli" non è il primo firmato dalla Squadra mobile. Nel giugno dello scorso anno tre operatori del Commissariato Tor Pignattara sono stati arrestati per rapina, sequestro di persona, lesioni e omissione di atti d'ufficio con ordinanza di custodia cautelare richiesta dal pm Laura Condemi e firmata dal gip Aldo Morgigni. Secondo le indagini, i tre, fingendo alcune attività di polizia giudiziaria, avrebbero indotto una coppia di commercianti a consegnare circa 10.000 euro. Il mese prima un assistente di polizia è stato condannato con rito abbreviato a quattro anni di reclusione per le accuse di concussione e violenza sessuale aggravata. Stesse accuse mosse a altri tre suoi colleghi che sono stati, invece, rinviati a giudizio con rito ordinario. Lo ha deciso il gup Flavia Costantini. E a novembre si è conclusa la vicenda giudiziaria di un altro agente: l'anno prima, il 13 dicembre, aveva rapito il figlio di un amico perché coi soldi del riscatto avrebbe pagato i suoi debiti di gioco. È stato condannato a otto anni di reclusione. Fab. Dic.

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