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Grasso lancia la Cosa rossa. D'Alema: "Puntiamo al 10%"

Piero Grasso, presidente Senato

Il presidente del Senato proclamato leader

Dario Martini
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"Ci batteremo perché tutti siano liberi e uguali". Pietro Grasso ha lanciato con queste parole la nuova formazione di sinistra. Si chiama "Liberi e uguali" e racchiude Mdp, Sinistra italiana e Possibile, di cui il presidente del Senato è il nuovo leader. Grasso ha promesso "discontinuità nel fare politica" e ha lanciato un messaggio al Pd di Matteo Renzi: "Non può avere successo un uomo solo al comando, magari circondato da yes man ma io non ho nessuna intenzione di farlo". All'assemblea che si è tenuta all'Atlantico dell'Eur di Roma. Grasso si è dipinto come il nuovo che avanza, nonostante sia sostenuto da personaggi politici, da D'Alema a Bersani, che nuovi non sono per niente. "Noi possiamo cambiare questo Paese con umiltà, con proposte serie - ha detto - In questi mesi ho incontrato tante persone con la testa china, rassegnata agli scandali, che non crede più alle istituzioni e ai partiti. Il nostro compito è far alzare la testa a questi cittadini. Il voto utile siamo noi". Poi un accenno anche al "allarme fascismo" che in questi giorni viene sbandierato a sinistra. "A Como erano «quattro fascisti, diciamolo. C'è un'onda nera che monta a partire dalle periferie delle nostre città. E da lì che dobbiamo partire". Ma dove può arrivare davvero questa nuova formazione di sinistra "Liberi e uguali"? Per Massimo D'Alema "l'obiettivo 10 per cento ora è più vicino", perché Grasso è "un uomo capace di straordinaria empatia, perché è un uomo di sinistra, una persona autentica rispetto a tanti costruiti in laboratorio. questa è una grande forza".

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