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Renzi festeggia il Pd. Ma solo con i fedelissimi

Luigi Frasca
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Il segretario Matteo Renzi festeggia i dieci anni del Pd al teatro Eliseo di Roma. Con lui ci sono Walter Veltroni e Paolo Gentiloni. Non c'è invece Romano Prodi. Ieri il fedelissimo del Professore, Arturo Parisi, aveva detto che più che una festa per i Dem, dopo l'approvazione del Rosatellum bis, sarebbe stato "un lutto".  Renzi prova a scaldare i suoi. In un'intervista a Repubblica aveva già detto che sarà lui il candidato premier e che, probabilmente, non ci saranno primarie di coalizione. All'Eliseo spiega ancora: «A chi ha anteposto il destino personale al destino del Pd minacciando di andarsene e poi andandosene voglio dire che il Pd appartiene al suo popolo e chi se ne va tradisce se stesso. Basta con i rancori, sentiamoci tutti a casa nostra».  Insomma «il Pd non appartiene a chi è sul palco questo momento. Noi abbiamo un debito straordinario e una grande gratitudine nei confronti di Veltroni, ma il Pd non appartiene a lui. Noi sosteniamo Gentiloni ma il Pd non appartiene nemmeno a lui e men che meno a me. Il M5S appartiene al figlio del fondatore, al nipote del fondatore e al commercialista del fondatore. La nostra è tutta un'altra storia». Poi ha guardato indietro: «Se non ci fosse stato il Pd 10 anni fa oggi la sinistra in Italia sarebbe semplicemente irrilevante. Bisogna avere il coraggio di riconoscerlo mentre diciamo grazie a chi ci ha portato fino a qui». Ha ribadito: «Abbiamo un nemico: è l'autoreferenzialità, il parlarsi addosso, le divisioni».  Ha continuato: «Se il Rosatellum, come spero, sarà approvato a breve al Senato, noi abbiamo di fronte a noi un corpo a corpo in tutti i collegi con il centrodestra ed è un centrodestra populista». Attacca Pippo Civati (Possibile): «Pare che oggi l'ex premier, mentre Parisi, che lo aveva fin qui sempre sostenuto, parlava di "lutto" più che di decennale, abbia detto che: "Chi se ne va dal Pd sta tradendo se stesso". È tipico di questa sottocultura politica rovesciare parole e cose: così la fiducia posta per la seconda volta sulla legge elettorale viene rivendicata e collegata a De Gasperi. Così chi denuncia il tradimento è additato come traditore». Renzi ha fatto anche una proposta: «Per lo meno per un mese l'anno, ciascun giovane uomo o giovane donna deve poter fare un servizio civile obbligatorio».  «Paolo e Matteo mi piacerebbe che questa legislatura si concludesse, fate quello che è necessario, con l'approvazione dello Ius soli. Anche questa è sinistra». Lo ha detto Walter Veltroni in occasione del festeggiamento dei 10 anni del partito. Alla fine è stato Walter Veltroni a riaccendere gli animi: «Paolo e Matteo mi piacerebbe che questa legislatura si concludesse, fate quello che è necessario, con l'approvazione dello Ius soli. Anche questa è sinistra». 

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