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Dall'11 settembre più di venti «attentati»

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Venti casi di attentati jihadisti in Italia dal 2001 ad oggi: 13 progettati e mai eseguiti, 6 effettuati ma non riusciti e uno solo parzialmente andato a buon fine. Il dossier del Centro...

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Venti casi di attentati jihadisti in Italia dal 2001 ad oggi: 13 progettati e mai eseguiti, 6 effettuati ma non riusciti e uno solo parzialmente andato a buon fine. Il dossier del Centro antiterrorismo israeliano sulla presenza dei musulmani in Italia, ha analizzato tutti gli episodi che si sono verificati nel nostro Paese dall'11 settembre: 5 nel 2002, 3 nel 2001 ed altrettanti nel 2010, mentre dal 2010 i casi sono stati 6. «Dei 13 piani d'attacco preparati - si legge nel dossier - 6 avevano come bersaglio Milano, mentre nello stesso capoluogo lombardo c'è stato un attentato non riuscito e un altro parzialmente riuscito. In totale, quindi, dal 2001 Milano è stata al centro di ben 8 attentati di matrice jihadista. Le altre città colpite sono: Napoli, Bologna, Roma, Agrigento, Cremona, Brescia e Modena». NEL 2001 Quattro tunisini residenti a Buccinaccio, vicino Milano, avevano progetto un attentato contro la base militare Usa vicino a Napoli, una stazione dei carabinieri, un locale e la stazione centrale di Milano. Cinque nordafricani legati ad Al Qaeda volevano attaccare l'ambasciata Usa a Roma. Domenico Quaranta, siciliano, pregiudicato e convertitosi all'Islam in carcere, attaccò la Valle dei Templi ad Agrigento usando una bombola di gas da campeggio collegata a una miccia rudimentale. NEL 2002 A dicembre una cellula di Cremona pianificò un attacco terroristico contro il Duomo e la metropolitana di Milano. La notte tra il 14 e il 15 febbraio, Domenico Quaranta tentò di attaccare il carcere agrigentino di contrada Petrusa. Il 27 febbraio, a pochi giorni dal suo secondo attentato, Quaranta tentò, invano anche in quella circostanza, di colpire una chiesa evangelica a Agrigento. Il 15 maggio, invece, fece detonare un ordigno alla stazione «Duomo» della metropolitana di Milano. NEL 2003 Muhammad al Khatib Shafiq, 34enne nato in Kuwait, con passaporto giordano, si fece esplodere davanti alla Sinagoga di Modena alle 4.30 del mattino. NEL 2004 Il 29 marzo, il marocchino Mostafa Chaouki, si fece esplodere nella sua auto davanti ad un McDonald's a Brescia. NEL 2005 Khaled Serai, algerino, stava progettando un attentato nel porto di Napoli. NEL 2006 Cinque maghrebini avrebbe pianificato attentati alla chiesa di San Petronio a Bologna e alla metropolitana di Milano. NEL 2008 Due marocchini furono arrestati per terrorismo perché stavano progettando attentati a basi militari, al Municipio di Milano, a un supermercato Esselunga e al bar Mistral di Seregno. NEL 2009 Mohamed Game lanciò il primo attacco suicida jihadista presso la stazione di Polizia di Santa Barbara, in via Parrucchetti a Milano. NEL 2010 Il marocchino Mohammed Takoullah intendeva colpire istituzioni militari e persone che avevano mostrato una certa mancanza di rispetto per l'Islam, come la politica Daniela Santachè. Due marocchini, residenti a Perugia, furono arrestati perché stavano progettando un attacco contro Benedetto XVI . NEL 2012 Il 23enne marocchino Mohamed Jarmoune aveva progettato attentati verso la sinagoga di Milano. NEL 2013 Una cellula terroristica, individuata in Puglia, progettava attentati all'estero e azioni suicide.

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