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Voglia d'insalata

Al bando quelle tristi e insipide, oggi gli chef si cimentano in preparazioni fantasiose e da gourmet

Damiana Verucci
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Insalatona estiva solo per chi sta a dieta? Sbagliato. Insipida e poco attivante? Sbagliato anche questo. Mai e poi mai uno chef stellato la servirebbe nel suo noto ristorante? Errore grande. Tanti miti da sfatare intorno a quello che è forse il piatto tra i più consumati d'estate quando le alte temperature, la svogliatezza, la poca voglia di cucinare e di sudare tra i fornelli, si fa sentire. Prendi una base qualsiasi di insalata, lattuga, cappuccina, valeriana, radicchio, mista, arricchiscila con tonno, mozzarella, capperi, uovo, pomodori e lo stomaco si riempie mentre il palato si soddisfa. Per non parlare del benessere: si fa il pieno di vitamine, di sali minerali e con un po' di buona volontà e di giusti ingredienti si riesce a conquistare anche i palati più difficili, come quello dei bambini, che si sa sono particolarmente restii quando si tratta di cibo dal colore verde. Elencare tutte le possibilità per una gustosa insalata è praticamente impossibile anche perché ognuna può essere diversa dall'altra come sapore, colore, consistenza. In genere la base più utilizzata è la lattuga e poi, secondo la tradizione italiana, il condimento principe è l'olio e sale, ma si può dare spazio anche al limone. Per il resto si lascia fare ai gusti personali e al tipo di piatto che si vuole preparare, se più ricercato o più semplice, ideale per una scampagnata o per una cena gourmet. Il termine «insalata» deriva dal latino salata. Non mancano ulteriori ingredienti che possono essere impiegati per insaporire il piatto come aceto, succo di limone, pepe, yogurt e tante altre varietà di salse. Se la «classica» è a base di verdura, aggiungendo ingredienti come pollo, tonno, formaggio, mozzarella, noci uova o salmone si possono creare varietà da mangiare all'aperto o in spiaggia. D'estate si consumano a base di cereali: l'insalata di riso è tra le varietà più conosciute tra queste insieme all'insalata di pasta, di farro o di orzo. Non mancano poi preparazioni che prevedono l'impiego di frutta, come mele o arance, o di legumi, quali lenticchie e fagioli. Tra le insalate estive impossibile non citare l'insalata di mare, di polpo, di pollo e la caprese. Ma sulle tavole italiane si sono negli anni fatte strade anche le ricette tipiche provenienti dall'estero, l'insalata russa è tra le più diffuse insieme alla nizzarda, alla greca, la Caesar Salad e la valenciana. Con l'insalata, lo abbiamo accennato all'inizio, si può anche osare, specie se si è stanchi dei soliti gusti. Spazio allora ad ingredienti e mix quali anguria, rucola e crescione; agrumi e curry; avocado, spinaci e noci; radicchio, songino e semi di chia; salumi croccanti e melone. Uno chef al pari di Andrea Berton ha lanciato a Milano, la scorsa estate, una carta di sole insalate. Da provare, per un pranzo stellato a 20 euro. Naturalmente, piatti unici e di design designati ad hoc dallo chef.  La Caprese diventa così un'insalatona di mozzarella di bufala, pomodori, alcuni ripieni di crema alla melanzana e la croccantezza dei capperi fritti. La Caesar Salad diventa un'insalata di pollo e lattuga con supreme di pollo a bassa temperatura, cialda di parmigiano ed erbe, salsa di brodo di pollo ed erbe. Ma c'è anche l'insalata tiepida di spaghetti alla chitarra al pomodoro freddi, basilico e oliva sferificata, per una pausa pranzo tra le più chic e perché no, infondo piuttosto economiche visto che si tratta di chef stellati.

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