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Super veloce, comodo e tecnologico: ecco il Frecciarossa 1000

Debutta il nuovo "gioiello" di Trenitalia. In servizio dal 14 giugno: viaggerà a 350 chilometri all'ora GUARDA LE FOTO

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“E' il più bel treno del mondo”. Così l'ad di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia, ha incorniciato il lancio del nuovo treno Frecciarossa 1000 che comincerà a circolare il 14 giugno e ieri ha svolto una tratta Roma-Milano e ritorno riservata a giornalisti e componenti delle commissioni parlamentari Trasporti. Bello, il treno è bello. A partire dalle deliziose hostess con il cappellino da macchinista che accolgono all'ingesso della carrozza, e ti fanno venire voglia di implorare di metterle, almeno a Natale, sui regionali veloci. E poi dentro, dove è tutto equilibrato, nelle misure e nei colori, e funziona alla perfezione. Il wi fi, le prese per ricaricare il cellulare (unica scomodità, infinitesimale, che nel sedile dello scompartimento ‘standard' devi abbassarti un po' per beccare i tre buchi che sono collocati sotto il bracciolo centrale), le luci. Le poltrone, comodissime, avvolgono la schiena e conciliano il proverbiale sonno del viaggiatore da treno. I tavolini ampi e spaziosi consentono di leggere e lavorare agevolmente.   Eleganza, comodità e tecnologia sembrano essere i tre fili conduttori, perfettamente combinati tra loro, di questo gioiello del trasporto che è interoperabile, cioè può percorrere tutte le linee Av d'Europa. Il fiore all'occhiello degli ambienti interni è rappresentato dalla categoria Executive (le altre sono denominate standard, premium, business, a vario livello di comfort), che non a caso ricorda quella di un aereo. Sedili in pelle anti batterica, provviste di pulsantiera che consente di reclinare lo schienale, alzare il poggia piedi e regolare l'illuminazione. Persino una piccola sala riunioni con tavolo lungo e schermo piatto. Insomma, equilibrio di spazi e nella ricerca estetica (il bar, chiamato bistrot, sembra un bistrot davvero e di sicuro non lo definiremo mai più il ‘bar del treno' come ai vecchi tempi) nell'impostazione del design curato da Bertone. Alcuni dati tecnici, che solleticano il palato di addetti ai lavori e appassionati di modellismo. Il Frecciarossa 1000 è stato realizzato dal Raggruppamento Ansaldo Breda- Bombardier, affidatario di una commessa di 50 treni e altri 10 opzionati, per 1,6 miliardi di euro. Le fasi di progettazione e prodizione sono durate - tempo record - tre anni, dal 2010 al 2013. Da lì, è iniziato il periodo di collaudi eseguiti su tratti sia in Italia che in Repubblica Ceca. Ogni convoglio, composto da otto vagoni, per un totale di 455 posti e due per passeggeri a mobilità ridotta, può raggiungere la velocità di 400 km/h. Per i primi mesi viaggerà a 300 km/h, così come da Autorizzazione di Messa in Servizio, poi a fine anno, con nuova omologazione, dovrebbe passare ai 350. E' dotato di un sistema tecnologico del controllo di marcia, che monitora il viaggio istante per istante e interviene automaticamente in caso di necessità. “E' un treno che esprime al meglio il Made in Italy”, ha detto Elia nell'incontro con la stampa che si è svolto alla Stazione Centrale di Milano, e sullo stesso punto ha insisto il project Manager di Ansaldo- Breda e del Fecciarossa Carmelo Pennino, il quale ha sottolineato anche la vocazione green di questo treno, visto che abbatte del 30% l'impatto ambientale. Per velocità e possibilità di un viaggio multitasking che si adatta a qualsiasi tipo di passeggero, è un treno si mette in grande competizione con gli altri mezzi di trasporto, aereo su tutti. La nuova omologazione, infatti, permetterà di coprire il tratto da Roma a Milano in meno di due ore e mezzo. Ammirando, dai finestrini, lo stendersi del nostro paesaggio e lo snodarsi del Po. E' anche questa, forse, l'essenza del Made in Italy, l'innovazione che attraversa, come un proiettile, l'anima naturale del Paese con una resa estetica notevole. Intanto, la prima vettura intitolata al velocista Pietro Mennea, la cui sagoma compare stilizzata, è un buon auspicio di puntualità.

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