Sanremo, Conti: "assillo" Auditel? "No, conta sola la musica"
Firenze, 17 dic. (askanews) - "No, per me assolutamente, altrimenti non l'avrei mai fatto". Così Carlo Conti risponde ad Askanews, sull'eventualità di "un assillo da ascolti" nel corso della preparazione di Sanremo 2026. Il conduttore, a margine della presentazione di una mostra sui manifesti che hanno segnato la storia del Mandela Forum di Firenze (già Palazzo dello Sport) spiega: "non ci avrei pensato 10 anni fa, non l'avrei mai fatto nel 2015, '16, '17, lo scorso anno dopo questa esplosione che ha avuto negli ultimi 15 anni. Dal 2015 in poi è stato un crescendo costante. Dal mio primo Festival in poi è stato crescendo, quindi poi con Baglioni, con Amadeus, quindi non l'avrei non sarei mai ritornato", se ci fosse stato questo "assillo".
"Quindi -prosegue Conti- è una cosa che non proprio non mi riguarda e non mi interessa.A me interessa poi che le canzoni possano diventare testimonio di tutti, ascoltate in radio e magari qualcuno che possa anche restare nel tempo. E' il festival della canzone italiana, non degli ascolti". "Spero che sarà ancora un altro bel festival divertente, ormai siamo in una fase di discesa nella quale possiamo soltanto posso arrivare. Non vedo l'ora di arrivare a febbraio per far partire questo bel carrozzone, con la speranza poi magari che tanti personaggi possano magari venire qua, come è successo con con tanti e dopo dopo il festival venire qua a fare il concerto", conclude Conti.
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