Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

La sfida del digitale per un'agricoltura sostenibile e competitiva

Roma, 28 mar. (askanews) - Digitale e agricoltura sono due pilastri sempre più in connessione. Se n'è parlato durante l'evento "Passione per l'agricoltura, il più grande lavoro sulla Terra", organizzato da BASF, con l'obiettivo di promuovere il ruolo delle tecnologie digitali per la gestione sostenibile delle colture. La tavola rotonda si è aperta con un confronto sul ruolo fondamentale dell'agricoltore per produrre cibo sano e di qualità e dell'importanza del settore agricolo quale risorsa da un punto di vista produttivo, economico ma anche sociale. È emersa anche l'importanza di ripensare le politiche a sostegno del comparto e della redditività degli agricoltori. "La nostra azienda - ha detto ad askanews Livio Tedeschi, presidente di BASF Agricultural Solutions - lavora da 110 anni a servizio dell'agricoltura e degli agricoltori. Molti dei nostri dipendenti sono agricoltori, vengono da famiglie che hanno aziende agricole o lavorano nella nostra industria per passione perché sono appassionati della produzione di cibo di qualità e farlo in modo sostenibile. Quindi abbiamo intitolato questo evento 'Passione per l'agricoltura' perché esprime al meglio l'essenza della nostra azienda".

In merito al tema dell'innovazione in agricoltura è emerso l'aspetto dell'impatto dei cambiamenti climatici sulla produttività delle colture e la sicurezza alimentare. "La sfida principale dell'agricoltura è combinare un'alta produttività con attenzione all'ambiente, utilizzo, intelligenze di risorse come risorse idriche o risorse al suolo. La tecnologia digitale che sta avendo un'esplosione di ambiti di applicazione è quella che permette di collegare tutte le varie tecnologie innovative per ottenere come finalità non soltanto la gestione ottimale delle culture ma la gestione ottimale delle culture e produttività nel rispetto dell'ambiente supportando la riduzione di emissioni di energie carbonica e la massimizzazione della biodiversità intorno al campo".

Agrigenius, sviluppato dall'azienda italiana Hort@, rappresenta un esempio di eccellenza dell'Agri-Tech made in Italy. "La BASF ha un enorme budget di ricerca per l'agricoltura. Abbiamo quasi 3 milioni al giorno spesi in innovazione per l'agricoltura, soprattutto nei campi dello sviluppo di nuove varietà vegetali, dello sviluppo di nuove molecole di nuovissima generazione del campo degli agrofarmaci e soluzioni digitali".

La diffusione della tecnologia digitale cresce nei campi, come indicato dalla recente indagine dell'Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano, di cui BASF è sponsor. "Il quadro che abbiamo osservato nel nostro Paese - ha detto Chiara Corbo, direttrice dell'Osservatorio Sdell'ateneo milanese - è molto positivo: gli agricoltori continuano ad adottare soluzioni digitali, cresce la consapevolezza ma sicuramente sarà necessario, anche per migliorare la maturità digitale degli agricoltori nel nostro paese, lavorare fortemente sulle competenze e lo sviluppo di conoscenze".

Dai blog