
Serie A, la moviola di Calvarese: bene Colombo e Sozza, Zufferli fatica

Partiamo dai big match, e in particolare dalla direzione di Colombo in Napoli-Fiorentina. Nonostante la poca esperienza, il comasco conferma l'abilità nei big match; in una partita difficile sceglie di fischiare poco e mantiene una soglia uniforme. Non c'è rigore su Lukaku: il belga prende posizione su Comuzzo che sicuramente lo disturba con le braccia, ma la scelta di non fischiare è sostenibile. Kean chiede fallo nell'azione del vantaggio azzurro, ma la scelta di lasciar proseguire è coerente con quella precedente. Forse manca però il secondo giallo a Gudmundsson, che arriva in ritardo col piede a martello su Raspadori. La direzione di Sozza in Juve-Atalanta ruota intorno all'episodio del rigore per fallo di mano di McKennie. L'americano salta per arrivare sul pallone col braccio in dinamica per colpire; viene sbilanciato sul contrasto con Djimsiti, che comunque è regolare (infatti sul pallone arriva proprio l'atalantino) e l’impatto avviene sopra l’altezza delle spalle, quindi è da sanzionare per geometria.
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Nessuna difficoltà per Doveri in Lecce-Milan. Netto infatti il rigore per il fallo di Baschirotto su Pulisic. Per il resto si conferma, fischia poco e ammonisce ancora meno. Partita difficile per Zufferli in Inter-Monza. L'arbitro friulano non trova una soglia del fallo uniforme, ma decide bene nelle aree. Giusta la revoca del gol di Lautaro (tocco di mano del marcatore, sempre da sanzionare), non c'è rigore per l'intervento di Izzo su Dumfries (il difensore è davanti, prende posizione e non commette fallo); infine non è falloso il corpo a corpo - pur vigoroso - Lautaro-Kyriakopoulos sul cross da cui scaturisce il 3-2. In una giornata caratterizzata da arbitraggi positivi nelle sfide delle big, c'è qualcosa da rivedere invece in altre gare. "Imbarazzante" è l'aggettivo scelto da Fabregas per la direzione di Ayroldi, che negli ultimi mesi ha fatto fatica a trovare continuità in A (solo 3 partite negli ultimi 4 mesi) ma in Como-Venezia non commette in realtà grandi errori.
A Verona invece crea discussioni soprattutto il mancato rigore per l'intervento di Ferguson su Bradaric; dalle immagini live sembra falloso, ma dal VAR si fa fatica a intervenire perché non è del tutto chiaro se il colpo arrivi prima o in contemporanea con la scivolata dell'esterno gialloblù
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