
Jannik Sinner, la prodezza contro Rune a Melbourne: "È il punto del torneo"

La stampa internazionale lo ha già battezzato "punto del torneo". È la prodezza di Jannik Sinner nel terzo set della sfida vinta con il danese Holger Rune (numero 13 al mondo) che permette all'azzurro di passare il turno, qualificandosi per i quarti di finale degli Australian Open, dove incontrerà Alex De Minaur. All’azzurro sono serviti quattro set (6-3, 3-6, 6-3, 6-2 il risultato finale) per avere la meglio sull’avversario. Siamo all'inizio del terzo e Sinner annulla una palla break cruciale nell'economia del match. La partita finirà 6-3, 3-6, 6-3, 6-2 dopo 3h14’ di battaglia: ecco il video del punto.
Jannik Sinner.
— José Morgado (@josemorgado) January 20, 2025
Holger Rune.
Point of the tournament.
Unbelievable stuff pic.twitter.com/HXnVuPwbxh
Una partita nella quale non sono mancati momenti di difficoltà, specie sul piano fisico. Durante il terzo set Sinner ha, infatti, chiesto l’intervento del fisioterapista ed è momentaneamente rientrato negli spogliatoi. Dopo qualche minuto di apprensione la partita è ripresa. Nell’intervista post-partita, il numero uno al mondo non ha dato dettagli sui problemi fisici accusati durante il match: "È stata una mattinata molto strana. Oggi non mi sono nemmeno scaldato, sapevo che sarebbe stata una partita complicata. Ho giocato bene, servito benissimo e ho tirato tanti colpi di qualità. Con il dottore ho fatto due chiacchiere, mi ha aiutato molto. Questo torneo si prende davvero cura dei giocatori", ha spiegato l’azzurro, rispondendo a Jim Courier. "È stato un match difficile, ma sapevo che Holger veniva da partite molto lunghe. Volevo rimanere in partita con il servizio e cercare di creare le chance alla risposta. Oggi il pubblico mi ha aiutato tantissimo, il 90% oggi è merito vostro", ha aggiunto Sinner, rivolgendosi agli spettatori.
Dai blog

"Questo Parsifal è il mio testamento". Il sogno di Roby Facchinetti


Carlo Conti vince ancora. Scoppia la Sanremomania


La magia dei Pink Floyd torna a suonare nell'anfiteatro di Pompei
