lazio-verona

Lazio-Verona, il coro antisemita in Curva Nord rovina la serata magica della Lazio

La Curva Nord della Lazio scivola sulla solita buccia di banana dell’antisemitismo. Nel motivetto antiromanista intonato sabato 21 maggio per la partita Lazio-Verona all'Olimpico riecco il richiamo ad una sinagoga. E la polemica striscia subito sui social.

  

Nella serata più bella della stagione per una Lazio che aveva enorme bisogno dell’abbraccio del suo straordinario pubblico – e quello di sabato è stato bollente e coinvolgente, che forse anche il presidente Lotito ha capito che voglia di Lazio abbiano i laziali – una macchia griffata dalla solita frangia di Curva prova a rovinare la festa quando i tifosi biancocelesti intonano il nuovo coro "razzista".

Il tuo browser non supporta il tag iframe

È la serata in cui la Lazio ottiene il massimo che si poteva cavare da questa stagione e il lento giro di campo alla fine, che segna anche il momento dell’addio per molti, è meritato per tutti. Per una squadra che tra mille difficoltà (di rosa, colpevolmente, in primis) ha chiuso alle spalle delle “grandi”, per una società che centra per il sesto anno di fila la qualificazione europea e soprattutto per i tifosi che riprendono possesso del proprio stadio.