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Addio a Emile Griffith rivale storico di Benvenuti

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Carlo Gugliotta Si è spento ieri all'età di 75 anni Emile Griffith, famoso per essere stato lo storico rivale di Nino Benvenuti. L'ex pugile si è spento a New York, dove si era trasferito da...

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Si è spento ieri all'età di 75 anni Emile Griffith, famoso per essere stato lo storico rivale di Nino Benvenuti. L'ex pugile si è spento a New York, dove si era trasferito da giovane. Griffith era infatti originario delle Isole Vergini, ma è negli Stati Uniti che avviene la sua crescita non dolo a livello fisico ma anche a livello pugilistico. Griffith è stato campione mondiale dei pesi welter oltre che dei pesi medi. La rivalità con il grande pugile italiano nasce nel 1967, quando i due si incontrarono per la prima volta. Tra quell'anno e il seguente ci furono ben tre incontri, ma Griffith riusci a vincere solo una volta. L'annuncio della sua morte e' arrivato attraverso la International Boxing Hall of Fame ed è morto dopo essere stato ricoverato in un ospedale di Hempstead, a Long Island, Stato di New York. Vinse nel 1962 il titolo mondiale dei pesi welter, mettendo al tappeto alla 12ma ripresa Benny Kid Paret, morto dieci giorni dopo per le lesioni al cervello procuratesi durante l'incontro. Si spegne così un grandissimo campione, conosciuto e stimato anche nel nostro Paese. Il record di Griffith è di 85 vittorie (25 per KO), 24 sconfitte (2 KO) e 2 pareggi oltre a un no-contest contro Juan Carlos Duran ottenuto a Roma l'11 marzo 1964. Due sono anche gli episodi di morte di alcuni pugili per mano proprio dello statunitense. In entrambi i casi Griffith fu accusato per la sua condotta di gara, ma questo non fermò mai la sua ascesa.[ La rivalità sul ring si trasformò in seguito in uno stretto rapporto d'intimità tra i due atleti: Griffith fu padrino di cresima di uno dei figli dell'antagonista, che gli rimase vicino anche quando negli anni '90 fece coming-out, rivelando di non essere eterosessuale, pur essendo sposato e avendo adottato un figlio. Negli ultimi anni, ridotto in ristrettezze economiche, trovò ancora una volta il sostegno dell'amico italiano. Commosso l'addio di Benvenuti: «Ho perso un fratello. La sua morte è un dolore immenso. Non me l'aspettavo, è stato un grande avversario, un campione di correttezza. Ha dato un'immagine pulita alla boxe».

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