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CUFRÈ

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«Lottiamo su tre fronti e non siamo appagati»

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Recita più o meno così. «Per il fallo da dietro c'è il cartellino rosso». Il dopo Vanigli ha lasciato tracce importanti sul comportamento degli arbitri. «Falli come quello di Behrami su Mancini dovrebbero essere sanzionati col rosso. Dovremo stare attenti, il mister vuole così». La fama da duro se l'è conquistata dopo Roma Galatasaray di Champions League. Le cronache narrano di un Cufrè a torso nudo gettarsi sui turchi nel sottopassaggio per difendere il suo capitano a sua volta accerchiato. Di tempo ne è passato. Ora Cufrè nello spogliatoio porta allegria. «Mi va di essere positivo, mi sento importante. Tra poco torneremo a cena insieme, paga Spalletti, tocca a lui». Gioca fuori ruolo da anni e non ne ha mai fatto un problema. «Resto a fine allenamento a provare i cross di sinistro». All'andata con l'Inter, avversaria di domenica, il primo lampo di un campionato fino a quel momento anonimo. «Sapevamo di poter far bene, ma non ci riuscivamo. Tromsoe (suo il gol partita, ndr) e la vittoria di San Siro ci diedero fiducia». Ora senza Totti è dura. «Lui è il nostro valore aggiunto, ma non abbiamo cambiato modo di giocare. E' Montella il suo vice. Lottiamo su tre fronti e non siamo appagati. Lo dicevate un mese fa e ora abbiamo il record in tasca ma non cambia niente. Pensare partita per partita ci ha portato fin qua, perché cambiare?». Non troverà l'amico Samuel, squalificato. Incontrerà Burdisso, rivale per un posto ai mondiali. «Meglio per noi che Walter non ci sarà, è fortissimo. Voleva esserci. Con Peckerman mi sento spesso, spero di andare ai mondiali: mi conosce bene». A quota 15 vittorie consecutive c'è il record europeo del Real Madrid, chi vi ferma? «Nessuno».Luc.Fal.

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