scintille

Ballando Con Le Stelle, Andrea Iannone fa litigare Carolyn Smith con Selvaggia Lucarelli

Giada Oricchio

Andrea Iannone fa litigare Carolyn Smith e Selvaggia Lucarelli. Durante la semifinale di “Ballando con le Stelle”, sabato 4 dicembre, gli animi della giuria si scaldano subito dopo l’esibizione di rumba dell’ex campione di MotoGP. La tecnica Carolyn Smith è entusiasta: “E’ stata geniale” commenta. Un aggettivo però sbagliato secondo Lucarelli: “Ora… geniale… se lo era, allora dobbiamo ridiscutere l’aggettivo geniale…”. 

La Smith si inalbera subito puntualizzando che l’unica vera esperta di ballo nel programma è lei: “Io tengo la mia opinione e tu la tua, ma non puoi insegnarmi il mestiere…”, la collega, presa in contropiede, prova ad abbassare i toni: “Stiamo calmi, non dobbiamo litigare io e te”. La Smith però è particolarmente risentita per quella che ritiene una bacchettata presuntuosa e si appella alla conduttrice: “Milly gentilmente.. io cerco di non contraddire mai gli altri e vorrei che gli altri facessero così con me. Dico che è geniale perché so la difficoltà dei passi che hanno fatto”.

  

Andrea Iannone mastica amaro per la bocciatura della giornalista e si lancia in un discorso ambiguo che sembra quasi una provocazione: “Ma no, datele il suo momento perché lo merita, datele questi momenti di felicità, vanno tutti contro Selvaggia, i giornali, le tv io non me la prendo, le do un bacio”. Ancora una volta, Lucarelli non accetta il guanto di sfida e commenta: “Per chiudere questa polemica pretestuosa, dopo sei anni non si può ancora dire che non capisco niente di ballo, qualcosa avrò visto oppure sto qui a fare il soprammobile”. Nemmeno questo serve a stemperare Carolyn Smith impermalita dall’invasione di campo e replica dura: “E io sono 56 anni che ballo”, “E allora va beh… io dico ‘bei vestiti’, per me non è geniale, ma consueto, ordinario, mi è mancato lo stupore” chiosa Selvaggia incassando a sorpresa il secondo invito a luci rosse della serata. “Se esci una sera con me ti faccio vedere, nessuno si è mai lamentato” promette spavaldo Iannone.