crimine organizzato

Roma, l’ipotesi della “guerra delle grucce” di Prato dietro l’omicidio dei due cinesi

Sono Zhang Dayong, 53enne cinese, con precedenti per reati contro il patrimonio ed indagato in Toscana, e Gong Xiaoqing, i due cittadini cinesi uccisi a colpi di pistola in via Prenestina, alla periferia di Roma. Il duplice omicidio - secondo appreso da fonti investigative -, si inquadrerebbe nell'ambito della 'Guerra delle grucce', una serie di tentati omicidi e regolamenti di conti tutti interni alla criminalità organizzata cinese per il controllo degli affari nel distretto del tessile di Prato, dove la comunità cinese è radicata da tempo. Il 53enne cinese, freddato con un colpo alla nuca insieme alla donna di 38 anni, sua connazionale, che era con lui in sella a una bici elettrica, sarebbe stato coinvolto, secondo i primi accertamenti investigativi, proprio nella faida tra bande cinesi per il controllo degli affari nel distretto del tessile della città toscana.

 

  

 

Tre notti fa proprio a Prato, in via del Purgatorio, si era verificato un ulteriore agguato nei confronti di almeno un cittadino cinese da parte di un gruppo di soggetti cinesi armati di coltelli, manganelli telescopici e di armi da fuoco. Gli assalitori hanno esploso diversi colpi. La vittima attinta da più coltellate è stata ricoverata in ospedale, ma non corre pericolo di vita. E ora la “guerra” si è allargata anche a Roma.